Alto Adige, prima riunione della giunta Kompatscher

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PAB-seduta-giunta-kompatscher-ilnordestPiccoli cambiamenti dopo i 25 anni di govenro Durnwalder. Ribadita la volontà di difendere l’autonomia speciale dagli attacchi dei media nazionali

Martedì 21 gennaio 2014: inizia una nuova era per la provincia di Bolzano con la prima seduta della Giunta guidata da Arno Kompatscher.

Puntuali, alle 8.30 del mattino, i componenti della nuova Giunta provinciale altoatesina si sono ritrovati a Palazzo Widmann per la loro prima seduta ufficiale. Lavoro e autonomia i temi al centro della riunione, al termine della quale la squadra di governo al completo ha incontrato i giornalisti nella sala stampa di Palazzo Widmann. Lo spostamento dal lunedì al martedì della giornata in cui effettuare la seduta di Giunta è la prima novità apportata dal neo-presidente Kompatscher, ma non è l’unica. «Ogni lunedì – ha spiegato il governatore altoatesino – l’ordine del giorno dell’esecutivo sarà reso pubblico sul web all’interno della Rete Civica. Riteniamo che sia un segnale importante verso una sempre maggiore trasparenza dell’amministrazione». Il vicepresidente della giunta Christian Tommasini, unico italiano a farne parte, ricorda che «ha preso il via una nuova fase per la politica altoatesina nella quale il lavoro sarà il tema centrale della nostra attività di governo. Per quanto riguarda l’autonomia, gli attacchi degli ultimi giorni hanno prodotto un atteggiamento diverso da parte degli altoatesini di lingua italiana, che ormai si riconoscono sempre più nell’autonomia. Si tratta di un passo in avanti importante, e non scontato».

Il secondo vicepresidente della Giunta provinciale, Richard Theiner, ha aggiunto che «nonostante la crisi l’Alto Adige resta una regione in grado di attrarre nuovi investimenti», e che il fatto che l’autonomia sia sotto pressione «non rappresenta certo una novità». L’assessore Florian Mussner si è detto «emozionato per il primo giorno di scuola, il terzo a livello personale dopo le due precedenti legislature», mentre Arnold Schuler ha annunciato che nel suo nuovo ruolo porterà avanti la riforma sull’autonomia interna «per riequilibrare la suddivisione delle competenze fra Provincia e Comuni».

Waltraud Deeg ha spiegato che in questa legislatura punta a «rafforzare la famiglia migliorando la situazione occupazionale di giovani e donne, e a ottimizzare il lavoro all’interno della pubblica amministrazione», mentre Philipp Achammer ha ricordato che «la chiave per migliorare la situazione del mercato del lavoro in Alto Adige è investire sempre di più in una formazione di alta qualità». Martha Stocker, infine, ha affermato che «la Giunta lavorerà assieme per aprire nuove prospettive ad un Alto Adige che ha gli strumenti per migliorare ulteriormente il proprio livello di benessere».

Accanto alla situazione occupazionale, è stata l’autonomia speciale (o meglio, l’attacco che ha dovuto fronteggiare in questi ultimi tempi) uno dei temi centrali affrontati a Palazzo Widmann nella prima seduta della nuova Giunta provinciale. «Una discussione non nuova, sappiamo che ciclicamente le autonomie speciali vengono messe nel mirino sul piano nazionale tirando in ballo presunti privilegi», ha detto Kompatscher, ribadendo che il metodo da seguire per fronteggiare questi attacchi parziali e mirati non è quello delle campagne pubblicitarie dedicate all’Alto Adige: «vogliamo invece spiegare in tutte le sedi istituzionali cos’è e come funziona l’autonomia, sia nella Conferenza delle Regioni che ai vali livelli politici e anche attraverso i parlamentari locali».

Il Presidente ha ricordato che l’obiettivo futuro deve essere quello di consolidare l’autonomia dell’Alto Adige nell’interesse di tutta la popolazione. Un’autonomia che è «speciale tra le speciali», ha detto ricordando la definizione data dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «E un’autonomia che funziona è un valore aggiunto anche per lo Stato», ha concluso Kompatscher, sottolineando come anche di questo tema, e di quello collegato della riforma della legge elettorale, discuterà la prossima settimana a Roma nell’incontro con il ministro agli Affari regionali Graziano Delrio.