Secondo la Cgia di Mestre in deciso calo Trieste (-8%), Rovigo e Trento (entrambe con -6,4%). Tengono Belluno (-0,5%) e Venezia (-0,6%)
Continuano a diminuire i prestiti erogati dalle banche alle imprese del NordEst. Tra il mese di ottobre del 2013 (ultimo dato disponibile) e lo stesso mese del 2012, la riduzione complessiva è stata pari a 6,6 miliardi di euro.
A subire la contrazione maggiore in termini percentuali sono state le realtà imprenditoriali della provincia di Trieste (-8%) e quelle di Rovigo e di Trento (entrambe con – 6,4%).
In generale, segnalano dalla Cgia di Mestre, la provincia che ha registrato la “stretta” più pesante è stata Treviso: nel periodo considerato ha “perso” oltre 1,1 miliardi di euro. Sia in termini assoluti sia in quelli percentuali, le imprese di Venezia e di Belluno sono state le meno toccate dal cosiddetto “credit crunch” nel NordEst.
Al 31 ottobre del 2013, il volume complessivo degli impieghi in capo alle imprese nordestine era di 144,1 miliardi di euro. La provincia più “finanziata” è Verona (20,66 miliardi di euro), ma Treviso (20,27 miliardi di euro) e Vicenza (20,19 miliardi di euro) seguono a strettissimo “giro”. In fondo alla classifica Gorizia (1,66 miliardi di euro), Belluno (2,3 miliardi di euro) e Trieste (2,6 miliardi di euro)
Secondo il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi «siamo scivolati in un circolo vizioso. Da un lato, le banche hanno chiuso i rubinetti del credito anche perché è in forte calo la domanda; dall’altro, chi ha ricevuto gli impieghi non è in grado di restituirli secondo gli accordi presi, facendo lievitare a dismisura le insolvenze. In questo gioco perverso, a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che hanno un potere negoziale con il sistema creditizio molto contenuto».
Il credit crunch nel Nord Est: la contrazione degli impieghi alle imprese (*)
Valori in milioni di euro; variazioni in milioni di euro e in %
AREA TERRITORIALE |
Al 31/10/2012 (in mln di euro) |
Al 31/10/2013 (in mln di euro) |
Var. ass. Ott. 2012 (in mln di euro) |
Var. % Ott. 2012 |
TRIESTE |
2.851 |
2.623 |
-228 |
-8,0 |
ROVIGO |
3.502 |
3.279 |
-223 |
-6,4 |
TRENTO |
13.349 |
12.500 |
-849 |
-6,4 |
TREVISO |
21.421 |
20.277 |
-1.144 |
-5,3 |
UDINE |
8.550 |
8.129 |
-421 |
-4,9 |
BOLZANO |
15.559 |
14.816 |
-742 |
-4,8 |
VERONA |
21.634 |
20.661 |
-973 |
-4,5 |
PADOVA |
19.486 |
18.636 |
-850 |
-4,4 |
VICENZA |
21.085 |
20.197 |
-888 |
-4,2 |
GORIZIA |
1.730 |
1.665 |
-66 |
-3,8 |
PORDENONE |
4.859 |
4.688 |
-171 |
-3,5 |
VENEZIA |
14.387 |
14.297 |
-90 |
-0,6 |
BELLUNO |
2.395 |
2.383 |
-12 |
-0,5 |
TRENTINO-ALTO ADIGE |
28.907 |
27.316 |
-1.591 |
-5,5 |
FRIULI-VENEZIA GIULIA |
17.990 |
17.104 |
-886 |
-4,9 |
VENETO |
103.910 |
99.730 |
-4.180 |
-4,0 |
NORD EST (TRIVENETO) |
150.808 |
144.150 |
-6.657 |
-4,4 |
ITALIA |
964.466 |
914.380 |
-50.086 |
-5,2 |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Banca d’Italia
(*) Società non finanziarie e famiglie produttrici.