Respinto l’appello di Caffaro s.r.l.

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Nel procedimento, Caffaro s.r.l. è affiancata dall’avvocato Alfredo Bianchini; Se.Co.Sv.Im s.r.l. è difesa dagli avvocati Luigi Medugno e Claudia Molino; il Comune di Colleferro è assistito dall’avvocato Antonino Galletti; la Città Metropolitana di Roma Capitale è rappresentata dall’avvocato Giovanna De Maio; INAIL è affiancato dagli avvocati Andreina Amato, Vito Zammataro, Renata Tomba.

La società Caffaro s.r.l. ha avanzato ricorso per la riforma della sentenza del TAR Lazio n. 12946/2021.

Con sette ricorsi proposti al T.a.r. per il Lazio, sede di Roma, Caffaro s.r.l. ha impugnato una serie di atti e di provvedimenti adottati in un arco temporale ricompreso fra il 2007 e il 2012 relativi alla contestazione nei propri confronti dell’inquinamento dei compendi immobiliari nei quali esercitava la propria attività siti presso la valle del fiume Sacco, per il quale era stato dichiarato con d.P.C.M. del 19 marzo 2005 lo stato di emergenza ambientale.

Il T.a.r. per il Lazio, con sentenza 15 dicembre 2021, n. 12946, ha respinto, dopo averli riuniti, i sette ricorsi proposti avverso gli atti del commissario per ’emergenza nel territorio del bacino del fiume Sacco recanti l’ordine di messa in sicurezza e di bonifica dei due siti – uno, come si è visto, di proprietà, l’altro condotto in locazione – presso cui la Caffaro s.r.l. ha prodotto, dalla fine degli anni 80, sostanze chimiche che, secondo quanto emerso dalle verifiche istruttorie esperite dalle autorità competenti, avrebbero gravemente inquinato la falda acquifera ed i terreni del bacino fluviale.

Il T.a.r., in sintesi: ha accertato la responsabilità di Caffaro s.r.l. nella contaminazione dei siti per cui è causa; ha statuito l’applicabilità alla fattispecie dei principi di diritto affermati dalle pronunce dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 3/2021 e n. 10/2019 e, conseguentemente, ha ritenuto legittimi i provvedimenti che hanno posto a carico dell’Amministrazione Straordinaria gli adempimenti di messa in sicurezza e di bonifica.

La Caffaro s.r.l. ha impugnato la predetta sentenza, chiedendone la riforma in quanto errata in diritto.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello, previa estromissione dell’Inail, lo respinge e condanna la Caffaro s.r.l. alla rifusione delle spese del grado in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Comune di Colleferro e della Se.Co.Sv.Im. S.r.l., che liquida in euro 5.000,00 (cinquemila/00) in favore di ciascuno, oltre IVA, CAP e spese generali come per legge. Compensa le spese del grado nei rapporti tra la appellante e Regione Lazio, Città metropolitana di Roma Capitale e INAIL.

Scopri tutti gli incarichi: Alfredo Bianchini – Bianchini Busetto Munari; Antonino Galletti – Galletti Law; Luigi Medugno – Vetrò Francesco Studio Legale; Claudia Molino – Vetrò Francesco Studio Legale;