Marmomacc 2011

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Medio Oriente e Nord Africa mercati di sbocco per i prodotti del “Made in Italy”

Sono i paesi che, da est ad ovest, si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo e la Penisola Araba ad emergere nel settore marmo-lapideo sia come produttori di materiale grezzo e lavorato sia come consumatori: Turchia, Iran, Siria, Giordania, Arabia Saudita, Kuwait, Oman ad est del Canale di Suez ma anche di Egitto, Libia, Tunisia ed Algeria ad ovest, sono tra le 60 nazioni presenti alla 46^ edizione di Marmomacc, rassegna leader mondiale in programma a Veronafiere fino a sabato 24 settembre

La Turchia, oramai stabilmente al terzo posto fra i produttori mondiali di lapideo grezzo con circa 10 milioni di tonnellate (l’8,9% della produzione mondiale), dopo Cina e India, è presente a Marmomacc con quasi 100 aziende espositrici e rappresenta un ottimo mercato per i macchinari italiani: il giro d’affari nel 2010 ha raggiunto i 30 milioni di dollari.

Se Siria (e Libano, tradizionalmente legato economicamente a Damasco) risentono delle turbolenze politiche di questo periodo, i Paesi della Penisola Arabica continuano ad essere buoni mercati di sbocco per i prodotti finiti, in particolare Kuwait, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Questi ultimi, ad esempio, hanno segnato nel 2010 un Pil in crescita del 2,6% e si confermano al sesto posto fra i clienti italiani del settore con acquisti per circa 50 milioni di euro. Un discorso a parte merita l’Oman, il cui Ambasciatore del Sultanato era presente ieri all’inaugurazione, che sta emergendo come paese esportatore di lavorati soprattutto verso i vicini Arabia Saudita ed Emirati, ma anche verso il Qatar e paesi asiatici.

L’Egitto, tradizionalmente uno dei principali produttori e trasformatori dell’area mediterranea conta su oltre 700 cave operative e una capacità di produzione superiore ai 5 milioni di blocchi di marmo e granito e si colloca tra i primi dieci produttori mondiali. L’investimento totale nell’industria marmo-lapidea è di circa 2 miliardi di dollari ed è uno dei principali acquirenti di tecnologie italiane del settore con un valore che nel 2009 ( per il 2010 non sono disponibili stime) ha toccato i 23 milioni di euro. Per Paolo Beltrami di Onemedit, delegato di Marmomacc nell’area, le prospettive sono complessivamente positive, ovviamente con una parentesi proprio per la Libia e la Siria dove la situazione politica non è ancora chiara. In Tunisia ed in Egitto sono previste in brevissimo tempo elezioni che definiranno l’assetto dei due paesi. Tunisi ha confermato la fiscalità agevolata per gli investitori e le aziende straniere. Inoltre in tutti i paesi dell’area i dati strutturali sono rimasti invariati: questo vuol dire che per i prossimi anni ci si attende una crescita del Pil significativa ed uno sviluppo dell’industria delle costruzioni importante. Tutti i Paesi sono presenti come espositori a Marmomacc sia con imprese che con rappresentanze istituzionali: Veronafiere conferma la propria attenzione a questi mercati collaborando insieme a Confindustria Marmomacchine alla realizzazione di Saudi Stone Tech 2011, la fiera internazionale sulle tecnologie e i macchinari del settore lapideo che si terrà dal 16 al 19 ottobre prossimi a Riyadh in Arabia Saudita. L’obiettivo è lo sviluppo di sinergie mirate a supportare le aziende del settore del marmo e della pietra naturale e delle relative tecnologie, sia alla manifestazione Marmomacc sia a fiere estere.