Imu, i comuni rivieraschi del Garda veronese cancellano le integrazioni da pagare sulla “prima casa”

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giorgio-passionelliTorri del Benaco riduce le imposte del 20% su tutte le “seconde case”, favorendo il turismo

Dalla sponda veronese del Garda giunge una bella notizia per tutti i residenti e anche per turisti che possiedono una casa. Tutti i possessori di una “prima casa”, non dovranno pagare integrazioni per l’Imu. Malcesine, Torri, Garda, Bardolino, Lazise e Peschiera per il 2013 non hanno introdotto aumenti di aliquota. Peschiera ha azzerato l’aliquota per l’abitazione principale; il comune di Garda l’ha ridotta allo 0,3%.

Fa eccezione Castelnuovo, che nel 2012 aveva fissato l’aliquota al 4,5 per mille, soglia confermata anche per il 2013, che comporta per i residenti l’esborso di un balzello dello 0,2 per mille di quanto avrebbero dovuto pagare.

Tra i comuni rivieraschi spicca il caso di Torri del Benaco, il cui consiglio comunale ha stabilito la conferma dell’aliquota del 4 per mille per le “prime case” (che garantisce un gettito di circa 300.000 euro), ma ha deciso per il 2013 la riduzione del 20% dell’imposta per tutti gli altri immobili, favorendo così i possessori di “seconde case”, che l’anno scorso hanno garantito alle casse del comune un gettito di 2 milioni di euro: “incasseremo circa 500.000 euro in meno – conferma il sindaco Giorgio Passionelli – soldi che rimarranno nelle tasche dei contribuenti che spero possano essere spesi bene in vista delle prossime festività. Con questo provvedimento, intendiamo rilanciare il turismo nella nostra realtà”. Un esempio da imitare, ad iniziare da certi amministratori del capoluogo scaligero che hanno fatto i furbetti aumentando l’aliquota pensando di incassare di più dallo Stato.