In Trentino è stato presentato il Manifesto politico del nuovo polo centrista, autonomista e federalista del Trentino, “Insieme per l’Autonomia Trentina” che si propone di aggregare in maniera innovativa per la tradizionale politica trentina tutte le forze politiche, nuove e vecchie, che si riconoscano nell’ideale autonomistico e del buon governo.
Punto nodale del Manifesto politico-sociale-economico predisposto dai due fondatori, l’esperto in comunicazione e analisi politica nonché editore di “ViViItalia Tv”, Gianfranco Merlin, e il direttore de “il NordEst Quotidiano” e de “ViViItalia Tv”, Stefano Elena, è la profonda riqualificazione dell’azione politica locale basandosi su nuovi protagonisti della politica che abbiano esperienze di vitaprofessionale, di cultura, di politica e di imprenditorialità, dotati di competenza e, soprattutto, di autorevolezza personale per avviare un nuovo corso dell’Autonomia speciale, rilanciandonel’efficacia ed aumentandone l’estensione in stretta collaborazione con l’Alto Adige e i territoriconfinanti.
Il Manifesto politico che è stato presentato alla stampa alla presenza di numerosi esponenti del mondo autonomista (Albino Weger, presidente del partito Trentino Autonomista Libero; Paolo Monti, portavoce dell’associazione Risveglio Tirolese; Sergio Divina, già senatore della Lega Nord; Vittorio Bridi, vicepresidente del Consiglio comunale di Trento per la Lega), delle forze politiche di centro (Ivo Tarolli, già senatore Udc; Ettore Zampiccoli, già coordinatore Forza Italia del Trentino; Ivano Job, consigliere provinciale di Coraggio Italia), della destra (Pino Urbani di Fratelli d’Italia) e di sinistra(Claudio Geat, presidente PD Circoscrizione Trento Centro storico e Piedicastello), che hanno espresso il loro interesse di partito e, soprattutto, personale per la nascita di un nuovo contenitorepolitico che potrebbe cambiare positivamente l’azione e la percezione della politica trentina, favorendo la partecipazione dei cittadini alla vita politica e invertendo la disaffezione alle urnedegli elettori.
«Quello che abbiamo predisposto è un Manifesto politico aperto al contributo di tutti, esponenti politici, dell’economia e della società – sottolineano Merlin ed Elena -: si tratta di un documento aperto alla discussione e integrazione sulle linee programmatiche contenute nel documento politico che poi sarà condiviso a tutte le forze politiche. Con il Manifesto intendiamo dare un contributo allo svecchiamento della politica locale, oltre a riavvicinarla ai cittadini e alle imprese, facendo dell’Autonomia un qualcosa di vissuto, sentito e partecipato, dove ciascuno possa essere un protagonista attivo e non mero esecutore di decisioni altrui».
Dopo la presentazione pubblica del Manifesto politico, “Insieme per l’Autonomia Trentina” apre la settimana prossima gli appuntamenti con le varie forze politiche, economiche e sociali, al fine di arrivare entro i primi giorni di marzo alla stesura di un programma politico articolato, cui potrannoaderire le varie forze politiche e sociali che vi si riconoscano.
«”Insieme per l’Autonomia Trentina” vuole andare oltre i tradizionali confini sinistra–centro–destradella politica locale e nazionale, offrendo agli elettori una nuova formazione politica di stampocentrista, moderato, autonomista e federalista – dicono ancora Merlin ed Elena -. A coloro che aderiranno alla nuova formazione, previa l’adesione al Manifesto, sarà offerta un’esperienza politicainnovativa, con nuovi metodi di fare campagna elettorale, di comunicare, di discutere idee e programmi. “Insieme per l’Autonomia Trentina” si presenterà alle elezioni provinciali di ottobre2023 con un proprio candidato presidente che possa interpretare al meglio i valori contenuti nel Manifesto politico, ad iniziare dalla competenza, capacità di innovare e, soprattutto, di visione, tale da programmare lo sviluppo e la crescita dell’Autonomia speciale del Trentino fino al 2033».
Quello che distingue “Insieme per l’Autonomia Trentina” dalle altre proposte politiche, , sottolinea Merlin, «è l’approccio verso i cittadini e le imprese: vogliamo un profondo cambio di passo nel modo di fare politica di ogni giorno, mettendo le esigenze dei cittadini e dell’economia ai verticidell’azione amministrativa, similmente a quando succede nei paesi più avanzati, dove cittadini ed imprese possono giudicare e contribuire all’azione politica degli amministratori pubblici, grazie alle moderne tecnologie di comunicazione e monitoraggio sociale, riducendo al massimo l’inutileburocrazia, esprimendo giudizi di soddisfazione verso ogni servizio reso dalle strutture pubbliche, tali da consentire un controllo quasi in tempo reale sulla qualità dell’azione amministrativa».
A questo link è scaricabile il Manifesto politico in versione integrale.
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