Distretti industriali del NordEst, l’export corre

In 9 mesi crescita del 15,1%, Superati i 31 miliardi di euro di valore.

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Industria manifatturiera produzione industriale distretti industriali del Triveneto

Nei primi 9 mesi del 2022 i distretti industriali del NordEst, nonostante la complessità del contesto internazionale, sono riusciti a superare i 31 miliardi di euro di esportazioni a prezzi correnti, 4 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e oltre 5,4 miliardi in più rispetto al periodo pre-pandemico.

Il dato emerge dal Monitor dei distretti industriali del NordEst al terzo trimestre 2022, curato dalla Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo. La crescita risulta in linea con la media nazionale(+15,1% la variazione tendenziale gennaio-settembre 2022 del Triveneto contro il 15,9% Italia): rispetto al periodo pre-pandemico l’incremento sale a prezzi correnti al 21,1%, che anche al netto dell’effetto inflattivo dei prezzi alla produzione per l’estero mantiene un incremento significativo.

Grazie alla loro posizione competitiva le imprese distrettuali nei mercati esteri sono riuscite a incrementare le vendite, pur rivedendo al rialzo il prezzo di alcuni prodotti: tra luglio e settembre i distretti del NordEst sono cresciuti leggermente più della media nazionale (+14,3% Triveneto rispetto al +14,0% Italia), toccando i livelli di vendite più alti di sempre in questo periodo dell’anno, in particolare i distretti del Friuli Venezia Giulia (791 milioni di euro in crescita tendenziale del +16,2%) e quelli del Veneto (8.268 milioni di euro in crescita tendenziale del +14,8%). I distrettimonitorati del Trentino Alto Adige riacquistano dinamicità nel terzo trimestre (+10,4% la variazione tendenziale), dopo il primo semestre in cui le imprese del metalmeccanico avevano risentito delle difficoltà del comparto automotive.

Le aree geografiche che hanno maggiormente contribuito all’incremento delle vendite dei distrettidel NordEst sono state l’Europa (+2,5 miliardi di euro) e il Nord America (+1,4 miliardi di euro), seguite dal Medio Oriente (+404 milioni di euro) e dall’Asia Orientale (+307 milioni di euro). Rispetto ai primi 9 mesi del 2021, hanno mostrato maggiore dinamicità (in termini di evoluzione percentuale) i mercati dell’Asia Centrale (India, Kazakistan e Uzbekistan), dell’America Latina (Messico e Argentina) e del Medio Oriente (Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar).

La buona performance dei distretti del Triveneto è attribuibile principalmente alla ripresa delle esportazioni nei mesi estivi del comparto della moda, dell’occhialeria e dell’oreficeria (+15,5%) e del comparto dei macchinari, della termomeccanica e della meccatronica (+18,6% nei distretti veneti e +16,3% nei distretti del Trentino Alto Adige).

Molto dinamica si conferma la crescita del comparto dell’arredo e del sistema casa (+11,4 % in Veneto e +19,5% in Friuli Venezia Giulia). I primi distretti del Triveneto per crescita tra gennaio e settembre 2022 sullo stesso periodo del 2021 sono l’Occhialeria di Belluno (+533,1 milioni di euro pari a +24,7%), l’Oreficeria di Vicenza (+346,4 milioni di euro pari a +29,3%) e i Mobili e pannelli di Pordenone (+253,6 milioni di euro, pari a +27,9%).

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