Provincia di Trento, Paolo Nicoletti è il nuovo direttore generale

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PAT-Paolo-Nicoletti-ilnordestSuccede a Ivano Dalmonego che lascia per la pensione. Rossi: “profondo conoscitore della macchina amministrativa, attento ai temi dell’innovazione e dello sviluppo”

La Giunta provinciale di Trento ha nominato il nuovo direttore generale in sostituzione di Ivano Dalmonego che lascia per la meritata pensione dopo alcuni anni di proroga: si tratta di Paolo Nicoletti, già stimato dirigente generale del Dipartimento agricoltura, turismo, commercio e promozione della Provincia di Trento. Una nomina voluta dal presidente Ugo Rossi e fatta propria all’unanimità dalla Giunta.

“Si tratta di una scelta – ha detto il presidente ai colleghi di Giunta – che ricade su una figura affidabile e su un profondo conoscitore della macchina amministrativa. A queste caratteristiche si aggiunge il fatto che Paolo Nicoletti ha lavorato molto, in questi anni, sui temi dell’innovazione in settori strategici per lo sviluppo della nostra comunità. In lui si sommano capacità giuridica ed istituzionale, unitamente all’attenzione ai temi dello sviluppo economico, che sono una delle priorità indicate nel programma di legislatura”.

Il percorso professionale di Paolo Nicoletti – nato nel 1959 – parte in Provincia nel 1985 presso il Servizio organizzazione, poi al Servizio Entrate (dopo una parentesi di circa due anni presso il Mediocredito Trentino Alto Adige), quindi al Servizio commercio in qualità di dirigente. Nel 1999 acquisisce l’incarico di dirigente generale presso il Dipartimento turismo e commercio, nel 2012 ampliato alla competenza dell’agricoltura. Vanta significative esperienze anche all’interno di enti strumentali della Provincia, quali quello in Trentino Sviluppo dove la sua specifica competenza era quella di favorire e valorizzare l’integrazione tra le attività produttive e il turismo.

Per Nicoletti, emozionato, la decisione non arriva inattesa, visto che erano settimane che il suo nome era in cima alla lista dei potenziali candidati: “si tratta di una decisione che mi onora, anche tenendo conto del mio percorso professionale, sviluppato in gran parte proprio all’interno della pubblica amministrazione. Posso dire che metterò sul piatto quelle che sono mie profonde convinzioni: la cultura del lavoro, il grande impegno, l’attaccamento all’istituzione provinciale. E proprio l’aver scelto per questo importante ruolo una figura interna alla pubblica amministrazione rappresenta il riconoscimento della qualità di una intera classe dirigente provinciale, competente ed impegnata. E’ un onore lavorare al servizio dei cittadini, spero di essere all’altezza del ruolo che oggi mi è stato affidato”.