In attesa dell’apertura della stagione delle nomine a partire dall’inizio del nuovo anno, risultati record nel 2021 per le società partecipate dello Stato Spa che, spinte dall’energia, hanno registrato un fatturato che sfiora i 280 miliardi, hanno visto il ritorno degli utili e per il 2022 promettono di replicare se non superare i risultati.
Nella galassia Stato Spa a crescere sono anche i debiti: secondo l’analisi del Centro studi Comarrealizzata sulle 34 società industriali e di servizi controllate dallo Stato, attraverso il ministerodell’Economia e delle Finanze, il fatturato del 2021 è salito di 86,9 miliardi di euro (+45,1) sull’anno precedente e gli utili sono ammontati a 11,4 miliardi di euro, a fronte di perdite per 4,2 miliardi nel 2020; i debiti sono arrivati a 182,8 miliardi nel 2021, 18,6 miliardi in più (+11,3%) sul 2020 e in aumento del 40,6% rispetto al 2017 con un rapporto sul fatturato che sale al 65,3%. Il margine operativo netto è stato comunque di 26 miliardi di euro, il 65,9% in più sui 15,6 miliardi del 2020, e anche sui 21,6 del 2017. Sale così al 9,3% il rapporto tra margine operativo netto e fatturato che resta però inferiore all’11% del biennio 2018-2019.
I risultati non sono omogenei. Nel 2021, come dovrebbe accadere anche nel 2022 a spingere i fatturati sono stati reti e infrastrutture con l’87,2% del totale ( 79,5% energia, 7,7% trasporti e telecomunicazioni); il 10,4% è ascrivibile alla meccanica; quote di poco superiori all’1% per editoria,spettacolo, sport e per l’Ict; quote residuali, vicine allo zero, per ambiente e territorio o per servizialla pubblica amministrazione.
Le società partecipate con il migliore rapporto risultati su fatturato sono state Snam (+45,7%), Terna (+31,7%), Italgas (+28,6%), Infratel (+27,3%), Sport e Salute (+20,6%), Poste (+17,6%). Le peggiori Itsart (-3.039,5%), Eur (-173,4%), Ita Airways (-164,3%), Open Fiber (-58,1%), Saipem(-35,8%).
Per quanto riguarda il 2022 dello Stato Spa, dai conti delle 11 società quotate che rappresentano tra il 75% e l’80% del totale del fatturato e degli utili delle partecipate che hanno comunicato i risultati dei primi nove mesi si evidenzia un aumento del fatturato del 73,7% sullo stesso periodo del 2021. Nell’aumento in testa Enav (+106%), Eni (+100%), Enel (+84%), Saipem (+46%). A crescere anche l’utile aumentato, in un anno, di 11,9 miliardi (+170,9%). Sul podio in questo caso Eni (+472%), Saipem e Leonardo (+189%).
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