Il nuovo presidente ha firmato il decreto di nomina dei 6 assessori più un tecnico esterno. Malumori dal Pd e dall’Upt
Il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, ha firmato a tempo di record il decreto di nomina degli assessori della nuova Giunta provinciale e la ripartizione degli affari fra gli assessori. Una nomina che lascia qualche strascico tra le fila del PD e dell’Upt, che ricevono deleghe in numero inferiore a quanto si aspettavano, mentre il presidente Rossi privilegia il proprio schieramento autonomista, con competenze di peso assegnate soprattutto all’assessore esterno di area autonomista, l’ex sindaco solando Carlo Daldoss, che si è visto assegnare materie di notevole peso politico, ad iniziare dall’urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa, cui s’aggiunge la coesione territoriale.
Nel dettaglio, queste le competenze: al presidente Ugo Rossi (Patt) vanno le materie in tema di personale, affari finanziari e istituzionali, istruzione. Ad Alessandro Olivi (PD) la vicepresidenza della Giunta, oltre alle competenze in tema di sviluppo economico e lavoro. Alla “novizia” Donata Borgonovo Re (PD, forte di un successo personale di oltre 10.000 preferenze), il comparto della salute e della solidarietà sociale.Chi fa l’en plein è Michele Dallapiccola (Patt) cui vanno le competenze pesanti in tema di agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca che nella scorsa legislatura erano di Tiziano Mellarini (Upt), cui ora vanno cultura, cooperazione, sport e protezione civile. Sara Ferrari (PD) sarà assessore all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo. A Mauro Gilmozzi (Upt) sono toccati lavori pubblici, ambiente, trasporti ed energia.
La prima seduta della nuova Giunta Provinciale è prevista per venerdì 15 novembre.
