Fondi europei 2014-2020, un’opportunità da non perdere per le PMI

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 MG 7345FotoGasperi 1Magon (Confindustria Udine): “un impegno perché l’Italia, oltre che dare, riceva finalmente dall’Europa”

Convegno nella sede di Confindustria Udine sull’impiego dei fondi europei 2014-2020, per evitare le che PMI del NordEst perdano occasioni preziose. Secondo Giovanni Claudio Magon, capogruppo Aziende del Terziario Avanzato Confindustria Udine, “l’Italia è un paese conosciuto per dare molto all’Europa e per non riuscire invece a sfruttare le risorse che la stessa Europa è disponibile a distribuire attraverso i fondi europei.

Con questa iniziativa ci proponiamo di informare adeguatamente le aziende sui programmi 2014-2020 dei Fondi Europei; un’attività di acculturamento indirizzata, in particolare, alle piccole medie imprese friulane che si sono sempre sentite lontane dall’utilizzare appieno questi fondi e che invece avranno, mediante il parternariato o l’adesione a progetti diretti o indiretti, la possibilità di accedere a queste risorse. La presenza tra i relatori dei rappresentanti di tante aziende presenti sul territorio, oltre che associate a Confindustria, è la dimostrazione dell’esistenza anche in loco di valide realtà che possono supportare le Pmi ad accedere a questi progetti europei”.

Nei prossimi mesi prenderà il via il nuovo periodo di programmazione dei fondi europei 2014-2020, con importanti novità e molte opportunità per le imprese. Confindustria Udine ha inteso fin da subito presentare alle aziende un quadro informativo chiaro e completo, per supportarle nella ricerca delle migliori opportunità di sviluppo e di finanziamento dei progetti aziendali.

Dopo l’indirizzo di saluto di Alessandra Sangoi, vice-presidente di Confindustria Udine con delega all’innovazione, i relatori all’incontro – Simona Rossotti, amministratore delegato Olos Srl; Sergio Pugnetti, amministratore delegato Agire Srl, e Romina Kocina, responsabile Sportello APRE Friuli Venezia Giulia di Udine – hanno evidenziato ed approfondito gli aspetti innovativi del nuovo programma, gli elementi di novità rispetto al VII Programma Quadro per quanto riguarda le procedure e gli strumenti specifici per le Pmi, incluse le opportunità collegate agli strumenti finanziari Horizon/Cosme.

“Confindustria – ha sottolineato poi in videoconferenza Gaia della Rocca, della Delegazione Confindustria presso l’Unione europea – ha accolto con particolare favore la nuova impostazione di Horizon 2020 che appare correttamente delineata per rispondere agli obiettivi di crescita della Strategia Europa 2020. E’ innanzitutto positivo il focus più forte che è stato posto sull’innovazione e sulla necessità di sostenere l’insieme delle attività che vanno dalla ricerca al mercato, attraverso quindi un più ampio spazio al finanziamento di progetti dimostrativi, prove su larga scala, progetti pilota, prototipi e misure per stimolare la penetrazione nel mercato di nuovi prodotti. Si condivide inoltre l’approccio che porta ad una integrazione funzionale delle risorse a livello regionale, nazionale ed europeo e che mira a fare massa critica su priorità chiare e definite. Tra gli obiettivi primari delle azioni in materia di R&I di Confindustria vi è quello di favorire una più ampia e qualificata partecipazione ai programmi europei di R&I in modo da migliorare il rate di successo”.