Zona Logistica Semplificata per il Porto Venezia-Rodigino

La decisione contenuta nel Dpcm appena approvato aiuterà ad attrarre imprese e investimenti verso il territorio. 

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Zona Logistica Semplificata per il Porto Venezia-Rodigino

Il ministero del Sud e la coesione territoriale ha firmato il Dpcm con cui si autorizza l’istituzionedella Zona Logistica Semplificata nel porto di Venezia-Rodigino, un’area a burocrazia semplificatae con vantaggi fiscali che aiuterà ad attrarre imprese e investimenti verso il territorio.

Soddisfatto il ministro Mara Carfagna in uno dei suoi ultimi provvedimento da ministro prima delle dimissioni: «abbiamo rispettato l’impegno preso con il Veneto, i suoi sindaci, le sue istituzioni regionali. Con il visto e la registrazione da parte della Corte dei Conti, che ci auguriamo arrivino celermente, il decreto sarà efficace. Dopo aver verificato i primi successi delle Zes meridionali, che a pochi mesi dalla piena operatività registrano già una ventina di richieste di insediamento, l’aspettativa è che le Zls replichino un modello positivo di sostegno allo sviluppo».

Per Carfagna «l’ultimo tassello necessario al decollo di ZES e ZLS è il nuovo regolamento che disciplina in modo coerente entrambi gli strumenti: sarà approvato a brevissimo e renderà il sistema pienamente operativo».

La Zona Logistica Semplificata nel porto di Venezia-Rodigino riguarda un’area di 4.681,21 ettari, tra aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale, che coinvolge, oltre ai comuni di Venezia e Rovigo, 17 comuni del Polesine e che ha il proprio baricentro nel Porto di Venezia e Chioggia. La Zona Logistica Semplificata potrà attrarre investimenti, in particolar modo nell’ambito di settoricome la logistica, i trasporti e le attività produttive, attraverso una drastica semplificazione amministrativa e la possibilità di accedere a sgravi fiscali, oltre che ad un piano di interventi regionali finanziati con le risorse del Pr Fesr 2021-2027.

Le stime valutano che in dieci anni può produrre investimenti economici pari a 2,4 miliardi di euro, un aumento di 177.000 posti di lavoro, un incremento dell’export del 40% e dell’8,4% del traffico portuale.

«Abbiamo dato il nostro contributo alla Regione Veneto alla stesura del Piano di sviluppo strategico per la Zona Logistica Semplificata e oggi, con grande soddisfazione, raccogliamo i frutti di questo lavoro durato mesi. Con la firma del decreto governativo per l’istituzione della Zona Logistica Semplificataabbiamo aggiunto un altro fondamentale tassello per la rigenerazione del sistema portuale, tra i primi obiettivi del nostro piano operativo triennale -ha commentato Fulvio Lino Di Blasio, il presidentedell’autorità portuale AdSPMAS -. La Zls si estende per un’area complessiva di oltre 4.600 ettari, di cui 2.000 in ambito portuale, ad elevata competitività in cui, grazie al credito d’imposta e alle semplificazioni amministrative e con il coordinamento strategico congiunto di Autorità di Sistema Portuale e Regione, sarà più facile accogliere investitori italiani e internazionali e valorizzare progetti innovativi e sostenibili che presentino un legame logico-funzionale con il porto, con ricadute benefiche in termini di nuova occupazione e crescita per l’intera regione».

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