Credito alle imprese: Padova maglia nera in Veneto fra le province più importanti come consistenza di impieghi bancari

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Secondo la Camera di commercio patavina è sempre più difficile per la PMI accedere ai finanziamenti

Per le imprese padovane, soprattutto per quelle più piccole, ma anche per quelle medio-grandi, ottenere un prestito bancario è sempre più una chimera. La conferma arriva dal rapporto sulla dinamica dei depositi e degli impieghi bancari in provincia di Padova al 30 giugno 2013, elaborato dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Padova prendendo come fonte i dati di Bankitalia.

A livello provinciale emerge un calo pari a -8,2% degli impieghi bancari indirizzati alle imprese, con un valore quindi più accentuato rispetto al dato regionale Veneto e a quanto avviene in Italia. Il trend negativo riguarda soprattutto le PMI con più di 20 addetti, dove il calo tocca l’8,6% (è il risultato peggiore degli ultimi 5 trimestri), ma coinvolge anche le piccole imprese con meno di 20 addetti (-6,8%), per le quali tuttavia, in termini di dimensioni assolute del credito erogato, Padova rimane ancora al sesto posto tra le province italiane dopo Milano, Brescia, Bolzano, Roma e Torino. Per quanto riguarda invece la classifica degli impieghi complessivi al totale delle imprese provinciali, Padova si piazza all’undicesimo posto. Anche per quanto riguarda il credito erogato alle famiglie si registra una riduzione (-1,2%) che porta ad un peggioramento rispetto ai trimestri precedenti.

Il valore assoluto degli impieghi totali a livello provinciale è di 29,4 miliardi di euro, pari al 18,1% del totale Veneto (che è di 162,9 miliardi): di questi, 16,4 miliardi riguardano tutte le imprese e 8,8 vanno alle famiglie. A livello settoriale, la diminuzione del credito erogato è nuovamente più accentuata nell’industria, con una flessione analoga per manifatturiero (-10%) e costruzioni (-10,5%). Il calo riguarda anche i servizi (-7,5%). Rispetto al Veneto, la riduzione dei finanziamenti nel Padovano è superiore soprattutto per il manifatturiero e i servizi.

Dal 2011 al 2013 la riduzione degli impieghi legati a finanziamenti al sistema produttivo, in corrispondenza quindi con l’emergere della seconda ondata di crisi economico-finanziaria dopo quella del 2009, è notevole. Prendendo come riferimento l’entità del credito al 30 giugno 2011 è possibile comparare i dati disponibili con la situazione a fine giugno 2013. Nell’arco del periodo esaminato la diminuzione è pari a 2,6 miliardi di euro: i finanziamenti passano da 19 a 16,4 miliardi con una contrazione in termini percentuali del -13,8% superiore a quanto si verifica nel Veneto (-11%) e in Italia (-11,2%) nello stesso periodo. A livello settoriale la diminuzione interessa in particolare le costruzioni (-21,3%) e l’industria (-17,6%). In termini assoluti la contrazione è di 1 miliardo per l’industria, 911 milioni per i servizi e 736 milioni per le costruzioni. Nel Veneto la diminuzione degli impieghi al settore produttivo è in valore assoluto di 11 miliardi di euro su un totale a fine giugno 2013 di 90 miliardi (contro i 101 a fine giugno 2011).

Al 30 giugno 2013, il totale dei depositi bancari nella provincia di Padova raggiunge i 20,3 miliardi di euro, con una incidenza sul totale Veneto del 17,6% per un valore assoluto in regione di 115 miliardi. Padova si colloca al terzo posto in Veneto (e undicesima in Italia) dopo Verona (26,4 miliardi pari al 23%, sesto posto in Italia) e Treviso (24,5 miliardi per un 21,3% sul totale Veneto, ottavo posto in Italia). La dinamica rispetto alla stessa data del 2012 conferma l’aumento dei depositi (+6,4%) già rilevato nel trimestre precedente e si presenta in parte al di sopra della variazione registrata per il Veneto (+6,2%), pur rimanendo al di sotto dell’Italia (+7,1%).

Nelle altre province venete, la tendenza è positiva con la crescita più consistente per Vicenza (+15,7%) e variazioni superiori alla media nazionale anche per Rovigo (+7,9%). Le variazioni sono inferiori all’Italia per Venezia (+5%) e Verona (+4,7%), mentre Treviso (+1,3%) evidenzia l’aumento più contenuto nel Veneto.

Padova rimane la prima provincia in regione per entità del credito alle famiglie (8,8 miliardi pari al 20,4% del totale Veneto) e alle imprese con meno di 20 addetti (4,1 miliardi pari al 21,8% del totale regionale). Inferiori sono invece le dimensioni relative del credito totale erogato alle imprese maggiori (che pur in valore assoluto raggiungono i 12,4 miliardi) con il quarto posto in regione dopo Vicenza, Verona e Treviso ed una percentuale del 17,3% sempre sul totale Veneto.

Per impieghi alle famiglie e alle imprese, la provincia si conferma all’undicesimo posto in Italia, mentre è al sesto posto per impieghi alle imprese con meno di 20 addetti e al tredicesimo per le imprese oltre questa soglia di addetti.

Per entità del credito alle imprese manifatturiere, Padova è anche in questo caso all’undicesimo posto in Italia, con le altre tre province venete, Vicenza (5°), Treviso (7°) e Verona (10°), che si collocano tra le prime dieci nel ranking nazionale. Per quanto riguarda il credito al settore delle costruzioni, la provincia è decima in Italia e seconda nel Veneto dopo Verona (settima in Italia), mentre è al tredicesimo posto nei servizi preceduta in regione da Verona, Venezia e Treviso.