Disoccupazione giovanile: forte divario tra le provincie di Trento e di Bolzano
Anche nel comparto del lavoro giovanile, l’Alto Adige del fresco settantenne Luis Durnwalder è über alles rispetto al moscio Trentino del giovane Lorenzo Dellai: Kaiser batte Principe 4 a zero. Così stando alle fredde statistiche circa il tasso di disoccupazione giovanile elaborate da Eurostat prendendo in esame oltre 300 regioni d’Europa.
Secondo i dati appena pubblicati, la provincia di Bolzano svetta all’11° posto con un tasso di disoccupazione giovanile del 4,2%, mentre la provincia di Trento veleggia a centro classifica al 97° posto con una percentuale quasi quadrupla: ben il 15,1%. Sia chiaro che si tratta sempre di valori accettabili, specie in riferimento al resto d’Italia, dove la disoccupazione giovanile sta ben sopra il 27%.
Anche se nel complesso le due province autonome se la cavano meglio del resto d’Italia, rimane evidente il forte divario tra Trento e Bolzano: una differenza che, secondo il capogruppo della Lega Nord nel Consiglio provinciale di Trento, Alessandro Savoi, “è causato in primo luogo da una migliore attenzione verso l’economia reale da parte della provincia di Bolzano che ha favorito l’insediamento di molte realtà imprenditoriali fortemente vocate all’esportazione, oltre ad un sistema turistico migliore di quello trentino”. Secondo Savoi “mentre il principe Dellai ha preferito baloccarsi con le alchimie della politica locale e nazionale, evidentemente distraendosi dal suo mandato e dando ai giovani trentini il classico “pugno di mosche”, tutt’al più elargendo a quale imprenditore un po’ di “lease-back” immobiliare per evitare di chiudere l’attività ed ingrossare ulteriormente le fila dei disoccupati, kaiser Durnwalder ha guardato (come al solito e in modo pragmatico) al sodo, usando le leve dell’autonomia speciale per garantire migliori condizioni di sviluppo alla propria popolazione, quella giovanile in particolare”.