Bolzano, inaugurato il nuovo liceo Carducci di lingua italiana

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PAB-inaugurazione-liceo-carducci-bolzano-ilnordestAl taglio i vertici della Provincia. Critiche dalle opposizioni: “il nuovo edificio nasce sottodimensionato”

È stata inaugurata la nuova sede del Liceo classico di lingua italiana “Giosuè Carducci” di Bolzano. Tutti gli interventi delle autorità presenti alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Liceo classico “Giosuè Carducci” sono state improntate alla grande soddisfazione per costruzione di un’opera scolastica di notevole importanza per il capoluogo, per la vita e lo sviluppo culturale delle nuove generazioni, nel solco di una tradizione aperta verso il futuro, verso nuove sfide ed opportunità. Anche se le polemiche non sono mancate, specie da parte delle opposizioni che parlano di “occasione persa per la nascita di una nuova scuola sottodimensionata”.

Il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha posto l’accento sull’importanza che l’esecutivo ha sempre attribuito al settore dell’edilizia scolastica, vero e proprio fulcro essenziale per lo sviluppo culturale di questa terra. “Grazie all’autonomia, cha ha portato vantaggi a tutti i gruppi linguistici di questa provincia – ha sottolineato il presidente – siamo stati in grado in questi anni di investire notevoli risorse nella costruzione di strutture scolastiche moderne di livello europeo, vera e propria base per lo sviluppo culturale e formativo delle future generazioni. Scuole che devono essere vicine alla vita ed alla realtà per consentire ai nostri giovani di inserirsi a pieno titolo nella società e nel mondo del lavoro. Il nuovo Liceo Carducci è un vero e proprio simbolo di questo impegno della Provincia, una scuola moderna anche architettonicamente aperta verso il mondo esterno”.

inagurazione-liceo-carducci-bolzano-florian-mussner-durnwalder-ilnordestL’assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, nel ringraziare i progettisti e tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione dell’opera, dalle linee sobrie e lineari, ha sottolineato nel suo intervento la soddisfazione per l’ottimo livello qualitativo della struttura, completata entro le scadenze previste dal programma ed un risparmio del 9% sulla media dei costi volumetrici, in linea con i parametri europei. Molto soddisfatto anche il vicepresidente della Provincia e assessore all’istruzione di lingua italiana, Christian Tommasini, che ha posto in rilievo il fatto che nell’arco di pochi anni sono state realizzate a Bolzano due strutture scolastiche d’eccellenza come il Liceo Pascoli ed ora il Liceo Carducci, veri e propri fiori all’occhiello della scuola provinciale di lingua italiana, punti di riferimento per il mondo culturale di tutto il capoluogo. Non trascurabile, secondo Tommasini, anche il fatto che le due opere sono state realizzate in un periodo economico difficile, con investimenti notevoli da parte della Provincia nel settore della cultura a riprova della notevole importanza che l’Esecutivo ascrive a questo settore. Nel corso della cerimonia hanno preso la parola anche il sindaco del capoluogo, Luigi Spagnoli, ed il dirigente scolastico del Carducci, Andrea Pedevilla.

Secondo Alessandro Urzi di Alto Adige nel cuore “L’attestata insufficienza delle aule disponibili nel nuovissimo Liceo classico Carducci grida vendetta al cielo. C’era tutto il tempo da parte della Provincia per valutare la crescita di sviluppo dell’Istituto e prevedere eventualmente qualche spazio in più che poteva soddisfare eventuali esigenze a venire. Invece ci si è limitati a stime fondate su rigidi protocolli e questo è il risultato. Gli studenti dovranno utilizzare anche i laboratori come normali aule.” Secondo Urzì “si doveva prevedere che l’incremento di studenti ci sarebbe stato: ora mancano le classi ed ironia della sorte poco più in là la stessa Provincia e lo stesso assessore Mussner con la benedizione dell’assessore alla scuola Tommasini hanno cambiato destinazione urbanistica al complesso scolastico Pascoli/Longon e si preparano a fare entrare in azione le ruspe. Così ci troveremo con una scuola nuova già piccola prima di essere inaugurata ed un complesso scolastico che da sempre ha risolto tanti problemi di spazi per l’educazione cittadina che verrà abbattuto dalle ruspe”.

L’edificio scolastico realizzato nel 1968 su progetto degli architetti Dalla Bona e Zamolo non era in grado di soddisfare le esigenze funzionali e didattiche dell’attuale scuola e verrà perciò sostituito da una nuova struttura. Il concorso di progettazione bandito nel 2002 ha decretato come vincitore il progetto dello studio di architettura Karl + Probst di Monaco. Nel corso della progettazione esecutiva l’aumento repentino delle classi e la necessità di prevedere una seconda palestra, ha comportato l’accantonamento dell’originaria intenzione di mantenere l’ala sud dell’edificio esistente. I lavori per la realizzazione della nuova sede del Liceo Classico “Carducci” sono iniziati nel dicembre 2010 e sono stati ultimati nei giorni scorsi.

La struttura, che ha una cubatura totale lorda di 44.300 mc, ha un costo complessivo di 20.446 milioni di euro, dei quali 17,9 relativi alla costruzione e 2,5 riguardanti le attrezzature e gli arredi. La nuova struttura ospita complessivamente 31 classi normali, 6 aule speciali, 1 sala per gruppi, 2 aule polifunzionali, 1 aula magna, 2 palestre con sala fitness, 1 biblioteca.