A Cavallino Treporti la seconda maggiore oasi d’Italia
Nella Valle Paleazza a Cavallino Treporti il vicepresidente e assessore alla caccia della provincia di Venezia Mario Dalla Tor ha assistito all’attività di cattura e di inanellamento di oltre 150 pulcini di fenicottero, operazione alla quale hanno preso parte circa 50 operatori esperti provenienti da diverse regioni italiane. Hanno presenziato alle operazioni anche il sindaco del comune di Cavallino Treporti, Claudio Orazio e l’assessore comunale Maurizio Orazio, i tecnici del servizio provinciale caccia e pesca, il ricercatore dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Nicola Baccetti e il proprietario della Valle Paleazza, Alberto Cerruti.
Nel corso dell’operazione sono stati catturati 159 pulcini di fenicottero, ormai prossimi al primo volo stimato entro dieci giorni. Gli operatori hanno provveduto alla rilevazione di alcune misure biometriche e all’apposizione di due anelli, uno metallico e l’altro in plastica colorata, che costituiscono una sorta di carta d’identità del fenicottero marcato. Gli anelli colorati riportano un codice alfa-numerico di quattro caratteri che può essere letto anche da lontano con l’ausilio di binocoli o cannocchiali. Ciò consentirà di studiare gli spostamenti dei fenicotteri nati in Laguna di Venezia, lungo le principali aree lagunari costiere del Mar Mediterraneo.
Al termine delle operazioni i pulcini sono stati immediatamente rilasciati e hanno raggiunto gli altri della colonia. I 50 volontari specializzati sono stati coordinati da Lucio Panzarin, ideatore dell’iniziativa, coadiuvati dal personale dell’Azienda agricola Costantini Cristiano di Mesole, località in comune di Cavallino Treporti dove hanno nidificato i fenicotteri.
Nel maggio 2013 la più numerosa colonia di fenicotteri dell’Italia continentale si è insediata in una valle da pesca della Laguna Nord di Venezia. La colonia è formata da circa 4.000 esemplari adulti e da circa 2.000 pulcini, ed è seconda soltanto alla più numerosa colonia che da anni nidifica in Sardegna negli stagni del litorale di Cagliari.
“La nostra laguna si caratterizza per la sua straordinaria ricchezza – dice l’assessore Mario Dalla Tor – sotto i profili ambientale, storico, artistico, economico e anche sociale è uno degli indubbi punti di forza del territorio veneziano. Siamo convinti che la consapevolezza e la piena coscienza di tale ricchezza da parte della comunità locale, sia uno dei presupposti fondamentali per una gestione partecipata ed intelligente di questo immenso patrimonio. La laguna di Venezia ha il primato assoluto di zona umida italiana che ospita il maggior numero di uccelli acquatici, appartenenti in particolare alla famiglia degli anatidi. Tra i fattori che ne hanno consentito la tutela ambientale ci sono anche la grande estensione delle superfici lagunari, l’ottima gestione delle valli e un’azione venatoria equilibrata”.