Orchestra e coro dell’Arena di Verona e de La Fernice di Venezia per il Requiem di Verdi

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1307 fotoEnnevi368 20130713 1Eccezionale prestazione artistica dei due corpi musicali diretti da Myung-Whun Chung. Zorzato: “meravigliosa pagina artistica”

Lo spettacolo andato in scena sabato 13 luglio all’Arena di Verona in uno scenario cui anche la natura ha voluto dare il suo contributo con corollario di tuoni e fulmini, rimarrà negli annali della grande musica. La Messa da Requiem di Verdi eseguita congiuntamente dalle orchestre e cori dell’Arena e della Fenice di Venezia (oltre 400 persone sul palco) ha dato prova della sua portentosa potenza mistica, in un contesto esaltato dalle scenografie di di Igor Mitoraj, scultore dalla straordinaria capacità di analizzare l’animo umano che sul palco ha proposto un allestimento minimalista dominato da due immense teste bronzee, Eros bendato e screpolato e Memorie, l’una lo sguardo rivolto all’orizzonte, alla terra, mentre l’altra leva gli occhi in alto, in contemplazione del trascendente.

Sullo sfondo, alle spalle del coro, un gigantesco busto maschile trapassato da una croce dalla quale escono fasci di luce e fumi. Le teste ed il busto, come le gradinate retrostanti, si animano grazie al sapiente lavoro di luci di Paolo Mazzon, il quale alterna con perizia fasci di luce calda alternati a bagliori gelidi.

Uno spettacolo messo fino all’ultimo in forse dalla pioggia, ma tutta l’esecuzione è scivolata via leggera sotto la sapiente bacchetta di Myung-Whun Chung. Buona la prova dei quattro solisti, la cui azione è stata messa a dura prova dalle ripetute raffiche di vento. Bene si i due cori, potenti e precisi, preparati da Armando Tasso e Claudio Marino Moretti.

1307 fotoEnnevi905 20130713 1“Ieri sera a Verona non solo si è assistito a un evento di straordinaria valenza artistica, ma anche a un’operazione culturale di grande successo e lungimiranza che ha visto protagoniste due Fondazioni, quella della Fenice di Venezia e quella dell’Arena di Verona, che da sempre proiettano nel mondo un’immagine di eccellenza del Veneto e che attraverso questo connubio potranno solo rafforzare il loro prestigio e quello dell’offerta culturale veneta”. Un plauso convinto esprime il vicepresidente della Regione del Veneto, Marino Zorzato, per l’applauditissimo spettacolo offerto ieri sera nell’arena scaligera dalle due orchestre e dai due cori dell’Arena di Verona e del Teatro La Fenice di Venezia che, unendosi, hanno proposto una superba esecuzione della “Messa da Requiem”, capolavoro sacro di Giuseppe Verdi, di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita.

“Un progetto che nasce dalla capacità di mettersi insieme di due storiche istituzioni culturali di fama internazionale – prosegue Zorzato – non può che essere ambizioso e certamente foriero di nuovi futuri successi. Ma un traguardo è già stato raggiunto: aver dimostrato che nella nostra Regione esiste la possibilità di fare sistema anche in campo culturale, unendo quasi naturalmente e con grande armonia due realtà che d’ora in avanti ci saranno ancora di più invidiate. E’ questa la strada, un esempio, un modello da seguire e per il quale le amministrazioni pubbliche non possono che confermare la loro attenzione e il loro impegno”.