Ceramica, Gualmini visita il distretto di Nove e Bassano del Grappa

La prima visita di ascolto e confronto dell’europarlamentare Pd da neopresidente del EPCF, il Forum europeo delle Ceramiche, è stata nel distretto della ceramica artistica veneta. 

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L’europarlamentare Pd Elisabetta Gualmini ha scelto il confronto con le associazioni di categoria provinciali di Vicenza e la visita in alcune aziende del distretto della ceramica del comune di Nove (Vi) come prima uscita da neopresidentedell’European Parliament Ceramics Forum, il primo presidente italiano da quando è stato fondato questo importante organismo nel 1994.

Per il mondo della ceramica italiana questo è un momento delicato e particolare a causa del drammatico rincaro delle tariffedell’energia elettrica e del gas metano, la difficoltà di reperire personale qualificato, la mancanza di materie prime e il blocco del mercato russo rappresentano un concentrato di criticità per il settore. A questo si aggiunge l’alto livello di concorrenza internazionale della produzione cinese e turca che cercano nuovi varchi commerciali aperti dalle difficoltà italiane.

Il distretto della ceramica di Nove e Bassano rappresenta per il territorio vicentino una storia di tradizione e di culturasuddivisa tra la produzione di ceramiche artistiche, di porcellane e di vetro artistico.

Nel Veneto sono 600 le aziende di lavorazione della ceramica e occupano circa 950 addetti. Le associazioni e gli imprenditori del settore hanno evidenziato in primo luogo sulle richieste di aiuto per il caro energia, affermando che alcune realtà, pur avendo commesse e lavoro, preferiscono spegnere i forni piuttosto che trovarsi cifre considerevoli in bolletta tali da lavorare in perdita. In secondo luogo, l’urgenza di investire sulla formazione e sulla scuola per creare figure più adeguate e competenti affinché la reputazione del lavoro sia un valore da tramandare. Infine, gli imprenditori hanno sottolineato come l’eccessiva tassazione e l’alta burocrazia stia penalizzando un settore che dovrebbe essere preservato.

Da parte sua, Gualmini ha richiamato la politica nazionale a un atteggiamento più pragmatico nella gestione delle fonti energetiche e ha assicurato l’impegno in chiave europea per portare le istanze delle imprese italiane.

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