In base ai dati del Registro delle imprese della Camera di commercio di Trento, a fine 2022 il sistema imprenditoriale trentino contava 46.886 imprese attive su 51.183 registrate. L’elaborazione, eseguita dall’Ufficio studi e ricerche, evidenzia un incremento rispetto allo scorso anno, quando le imprese attive erano 46.171 (50.666 le registrate). Si tratta di un dato positivo, che denota una significativa inversione di tendenza con l’imprenditoria che torna a crescere non solo con riferimento al 2020, ma anche a confronto con i dati degli ultimi quattro anni.
I dettagli attinenti ai singoli settori di attività rivelano che il comparto con il maggior numero di imprese si conferma essere l’agricoltura e le attività ad essa connesse, che conta 11.839 unità (il 25,3% del totale delle imprese), sostanzialmente in linea con il valore dello scorso anno. Seguono il commercio con 7.692 unità (16,4% del totale) e un incremento dell’1,3% sulla precedente rilevazione; le costruzioni, con 6.864 imprese (14,6% del totale) e una crescita del 2,5% sul 2020; i servizi alle imprese che, con 6.737 unità attive (14,4% del totale), segnano uno degli aumenti più significativi, pari al 4,2% sull’anno precedente.
L’analisi delle forme giuridiche mostra che, con 28.162 unità, le imprese individuali continuano a rappresentare l’assettoaziendale più diffuso. Seguono le società di capitale, con 11.645 unità, e le società di persone, con 10.209. Nel corso del 2021, solo le società di capitale e le imprese individuali hanno registrato un aumento pari rispettivamente a +3,2% e +1,2% sull’anno precedente; scendono invece dell’1,6% le società di persone.
Al termine del 2021 le imprese artigiane, iscritte nell’apposito Albo gestito dall’Ente camerale, risultavano essere 12.311 con un aumento di 168 unità rispetto allo scorso anno. Anche in questo caso, l’imprenditoria torna a crescere e si osserva un’inversione di tendenza rispetto al calo costante riscontrato nell’ultimo decennio. Questo stesso andamento positivo si rileva presso le imprese femminili, che aumentano complessivamente del 2,3% rispetto al 2020, presso le imprese giovanili (+3,3%) e presso quelle straniere, che registrano la performance migliore con un incremento del +7,3%.
Per quanto riguarda la presenza di start-up innovative sul territorio, il Trentino si attesta al secondo posto della classifica nazionale, staccata di poco dalla Lombardia. Buono anche il confronto con il dato complessivo nazionale. Se, infatti, in Italia si contano 23,3 start-up ogni 10mila imprese, in Trentino questo numero sale a 36,9 per un totale di 189 unità attive, dato pressoché stabile rispetto al 2020 (erano 184).
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