Federico Gollino nuovo capogruppo delle industrie cartarie ed editoriali di Confindustria Udine

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cartiera linea produzione bobine 1Il nuovo presidente succede a Pietro Paulon. Per Gollino si tratta di un ritorno

Federico Gollino, amministratore delegato della Ondulati ed Imballaggi del Friuli spa con sedi a Venzone e Villesse, è stato eletto all’unanimità nuovo capogruppo del Gruppo industrie cartarie, poligrafiche ed editoriali aderenti a Confindustria Udine e succede a Pietro Paulon.

Già capogruppo nel 2007, Gollino ha dato la sua disponibilità a guidare quello che da sempre considera “un gruppo affiatato e dinamico, capace di far fronte comune e massa critica contro la crisi che incombe e che non risparmia nessuno”. Per il prossimo biennio vengono pertanto riconfermate le riunioni itineranti del Gruppo negli stabilimenti delle varie aziende associate, “un’iniziativa – ha aggiunto Gollino – che ci ha permesso in questi anni di rafforzare la conoscenza reciproca tra i componenti del Gruppo e di individuare possibili sinergie ed aree di iniziativa comune. E’ grazie anche a questi incontri itineranti se da colleghi siamo diventati un bel gruppo di amici”.

Mai come in questo periodo, peraltro, l’unione potrebbe fare la forza. L’industria cartaria italiana ha infatti chiuso il 2012 con livelli produttivi vicini agli 8,6 milioni di tonnellate in calo del 5% rispetto ai livelli già compressi livelli dell’anno prima. Tali volumi evidenziano una perdita di oltre 1,5 milioni di tonnellate rispetto al massimo raggiunto nell’ormai lontano 2007, riportando il settore a livelli vicini a quelli di fine anni ’90. Note poco liete anche dalla grafica, la cui produzione, nel 2012, si è contratta del 11,8% mentre il fatturato è calato del 12,8%, rispetto al 2011.

Anche lo stato di salute dell’industria cartaria e grafica in provincia di Udine risente in maniera consistente della congiuntura economica internazionale e nazionale. Il comparto che aveva registrato nel 2012 un calo del fatturato dell’1,5%, secondo l’indagine trimestrale condotta da Confindustria Udine, ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati relativi alla produzione segnano a marzo una flessione congiunturale dell’1,2% e una tendenziale del 7,9%.

La tensione sui margini operativi delle imprese rimane alta, per l’acuirsi del problema dei ritardi di pagamento e dell’insolvenza dei clienti. Inoltre le aziende faticano a procurarsi il credito e i finanziamenti per sostenere l’innovazione. Il più difficile accesso al credito rende, pertanto, più complesso il rinnovamento tecnologico.

A fronte di un mercato italiano in difficoltà, diminuisce anche l’export che ha registrato nel 2012 un calo del 10%, passando da 56 a 50 milioni di euro. Le ore autorizzate di CIG del settore hanno segnato, infine, nel 1° quadrimestre 2013 un’impennata (+128.5%) rispetto ad aprile 2012, per cui il totale dell’anno in corso supera complessivamente le 58mila di ore.