Il santuario di San Romedio in alta Val di Non sarà riqualificato

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Lo storico santuario di San Romedio sarà riqualificato e valorizzato all’interno di una nuova politica turistica: questi gli obiettivi della convenzione sottoscritta tra la provincia di Trento e l’Arcidiocesi di Trento, la comunità Val di Non e i comuni di Coredo, Romeno e Sanzeno.

Secondo l’assessore alla cultura della provincia di Trento, Franco Panizza (Patt) “l’obiettivo è di fare del santuario uno dei centri propulsori non solo del turismo religioso, ma anche di quello naturalistico e culturale, supportato anche dalle migliaia di pellegrini che annualmente gingono in Val di Non per sostare in preghiera e raccoglimento nelle varie cappelle del santuario”.
A complemento dell’offerta, sarà realizzato anche un servizio turistico di bus navetta nel tratto Sanzeno-santuario di andata e ritorno, a spese dei comuni di Coredo, Sanzeno e Romeno, in modo da non sovraccaricare l’area sacra con un eccesso di traffico e di auto in sosta.

Franco PanizzaA carico dell’Arcidiocesi di Trento rimarranno il 20% delle spese relative a parte dei restauri e dell’allestimento espositivo.
Soddisfatto il consigliere regionale Luca Paternoster (Ln) abitante a Sanzeno e storico difensore del ruolo del santuario: “era ora chela Provincia si muovesse per attuare un serio progetto di valorizzazione religiosa e culturale del santuario. Si tratta di una struttura unica nel suo genere, inserita in un contesto ambientale di pregio, frequentato sia da pellegrini che da normali turisti”.