Durnwalder: “incontro positivo e costruttivo”. Ferrazza: “abbiamo evidenziato una visione evolutiva dell’autonomia speciale della Regione Trentino Alto Adige”
Settimana di incontri con il nuovo governo Letta quello del leader della provincia di Bolzano Luis Durnwalder. Dopo gli incontri nella capitale, a Bolzano ha ricevuto il nuovo sottosegretario alle autonomie, il trentino Walter Ferrazza, sindaco di Bocenago, dal quale ha ricevuto nuove rassicurazioni sul riconoscimento e tutela dell’Autonomia. Il governatore altoatesino ha ribadito le richieste avanzate a Roma al Ministro Graziano Delrio: dalla riattivazione delle Commissioni paritetiche alle norme di attuazione, dalla riduzione dei contenzioni Stato-Provincia di fronte alla Corte Costituzionale, sino alle “invasioni di campo” del precedente governo su competenze locali e rapporti finanziari tra Roma e Bolzano.
“Il fatto che Walter Ferrazza sia trentino – ha sottolineato Durnwalder – è naturalmente un vantaggio, perché ha molto più a cuore le questioni riguardanti l’Autonomia”. Il sottosegretario, infatti, ha ribadito la sua volontà di impegnarsi a fondo per la tutela della specialità altoatesina, proponendosi come referente a Roma del presidente della Giunta provinciale per quanto riguarda le trattative con il governo. “Un segnale positivo – ha concluso Luis Durnwalder – che conferma la maggiore sensibilità di questo esecutivo nei nostri confronti”.
Prima di Durnwalder, Ferrazza ha avuto un incontro informale con la presidente del consiglio regionale, Rosa Zelger Thaler: “abbiamo discusso insieme della difficile situazione politica ed ho voluto porre l’accento sull’autonomia e in particolare fare riferimento alla nostra situazione, per la quale ultimamente a Roma non c’e’ stata la giusta attenzione”, riferisce la presidente del consiglio regionale che ha sottolineato il principio di sussidiarietà, in base al quale le regioni devono agire in modo autonomo ed essere in grado di prendere le proprie decisioni: “le regioni sono un ente più vicino ai cittadini rispetto allo Stato – ha detto Thaler – e per questo hanno la possibilità di cogliere meglio le istanze che nascono sul territorio e dare risposte concrete. E’ un principio che deve essere tenuto in ancora maggiore considerazione in un momento di crisi economica”.
Ferrazza ha ribadito il rispetto del governo per le autonomie e l’intenzione di individuare maggiori competenze per le regioni a statuto ordinario, per coinvolgere maggiormente i cittadini nel processo politico: “è nostra intenzione rendere più speciali le regioni italiane a statuto ordinario e non viceversa”. Quanto all’autonomia della Regione da cui discende quella di ciascuna delle due province autonome, Ferrazza ha sottolineato la necessità di “rivedere lo Statuto d’autonomia, aggiornandolo alle mutate esigenze, alle evoluzioni sociali, politiche ed economiche. Proseguire con una regione svuotata di competenze a favore delle due province autonome oggi ha poco senso. In un contesto di risorse in calo e di un’Europa sempre più ‘pesante’, è necessario rafforzare il ruolo della Regione come ente in grado di gestire servizi e competenze di valenza sovra provinciale, come la sanità, l’ambiente, le grandi infrastrutture, la cooperazione internazionale facendo economie di scala e riducendo gli sprechi”.