Giovani Imprenditori Pordenone Awards 2013: al Cro di Aviano la premiazione

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Premiazione GGI Awards 2013 foto4 secondi classificati 1Agrusti: “l’economia dipende anche dalla capacità dei giovani”

“Le sorti dell’economia dipendono anche dalla capacità che mondo della scuola e dell’impresa avranno di dialogare proficuamente per mettere in rete know-how, esperienze e reciproche necessità. Un intreccio virtuoso che dev’essere completato dalla volontà e dall’impegno dei giovani nell’affrontare studio e professione, noi ci contiamo”. Lo ha detto Michelangelo Agrusti, presidente di Unindustria Pordenone nel corso della cerimonia di premiazione del Giovani Imprenditori Pordenone Awards 2013 svoltasi al CRO di Aviano.

“Le speranze sembrano svanite – ha aggiunto rivolgendosi calorosamente ai ragazzi -, vivrete il vostro futuro con maggiore ansia rispetto alle generazioni che vi hanno preceduto, inutile negare che la disoccupazione giovanile è oramai al 35%. Ma è altrettanto vero – ha aggiunto – che esistono decine di migliaia di posti di lavoro che non vengono coperti per un deficit di comunicazione nell’incrocio tra domanda ed offerta”.

Questa necessaria capacità di ridurre il gap tra universi un tempo molto più distanti di oggi è uno dei focus – chiave del Gruppo Giovani Industriali di Pordenone che in questi anni, grazie all’impulso del presidente, Marco Camuccio, ha intensificato il programma di attività avviato dai past presidents. Alla disoccupazione e alla cronica mancanza di liquidità con cui progetta il futuro di impresa si sono contrapposte ieri le brillanti iniziative di start-up ad altissimo contenuto tecnologico volute dal GGI e dal CRO, un esempio sempre più necessario di dialogo territoriale. “I

giovani industriali – ha detto ancora Camuccio – intrattengono rapporti con l’università incentivando la creazione di imprese, a Pordenone abbiamo dato origine a un sistema per il proliferare delle start-up. Per fortuna le risorse ci sono, noi siamo a disposizione di chi ha voglia di fare impresa”. Il punto di partenza resta comunque la formazione di cui il Pordenone Awards è stimolo evidente. “Un’iniziativa promossa con l’Ufficio Scolastico Provinciale che ha portato le aziende nella scuola ma soprattutto gli studenti dentro l’impresa per dar loro la possibilità concreta di capire dall’interno come funziona il sistema azienda – ha detto ancora Camuccio – scoprendo cosa sia un processo produttivo industriale, dall’ideazione allo sviluppo (sostenibile anche in accezione ambientale)”.

Gli studenti sono entrati nell’azienda – CRO, la stessa che ha fornito impulso e know-how tecnico-scientifico indispensabili per la nascita di progetti divenuti imprese affermate sul panorama nazionale ed internazionale dell’hi-tech medicale. «Siamo qui – ha concluso Camuccio – anche per ribadire il nostro spirito di solidarietà e vicinanza all’Istituto che ha nella Fondazione CRO voluta da Unindustria uno dei più attenti promotori al fund raising a suo beneficio. Il presidente regionale dei Giovani Industriali, Antonio Verga Falzacappa ha detto che “in questo momento sia i giovani sia gli imprenditori debbono avere il coraggio di fare delle scelte, di fare impresa, di mettersi in gioco, lo stesso coraggio di cui è permeato il CRO. Il domani dev’essere visto con ottimismo”. Dai co-fondatori di Sedicidodici Srl e Isitec Srl – Patrizio Bortolus e Daniele Cadel – il contributo d’esperienza su come un’idea partita dal CRO è diventata un’esperienza industriale di successo con Smart Clot e Ready Chemio. Clou della mattinata la premiazione per Stars, iniziativa che ha coinvolto oltre 1.000 studenti di 15 istituti secondari superiori della provincia, 20 imprese, una trentina di insegnanti e altrettanti imprenditori o dirigenti d’azienda. Un percorso a tappe – una ventina tra visite aziendali, seminari, incontri formativi e convegni conclusosi appunto questa mattina.

Ecco i vincitori: 1. Easy Clean, progetto di Mattia Cester, Stefano Presotto, Davide Viotto, Manpreet Singh e Anatolie Tataru (ISIS L. Zanussi, professori Alzetta e Capone);

2. Regolo: il banco del futuro, progetto di Gianluca Brisotto, Federico Gava e Nicola Zava (IPSIA Brugnera, professori Antonel e Michielin);

3. Crea il tuo itinerario: la centralità del cliente nel prodotto turistico, progetto di Veronica Antonini, Miriam Bianchet, Mara Pasini, Martina Piazza e Alessandro Tomé (ISIS Flora di Pordenone, professoressa Marinelli).