Provincia di Venezia, presentata la nuova carta ittica

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provincia venezia Canali presentazione carta ittica 1Canali: “strumento fondamentale per la disciplina della pesa sportiva. Incrementate del 30% le aree di divieto assoluto”

La provincia di Venezia ha una nuova carta ittica, strumento fondamentale per regolare la pesca di ogni genere. L’assessore alla pesca Giuseppe Canali ha illustrato anche gli studi condotti ai fini della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e della VINCA (Valutazione Incidenza Ambientale) agli esponenti del mondo della pesca, tra cui Paolo Gentilomo della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività subacquea provinciale, Renzo Valerio dell’associazione Pescatori Sportivi del Veneto Orientale, Adolfo Lusian dell’Associazione Pescatori Sportivi di Cavarzere, Federico Pozzato dell’associazione Carp Fishing Italia. La provincia di Venezia ha predisposto l’aggiornamento della carta ittica, documento di pianificazione per la regolamentazione della pesca e la tutela della fauna ittica, la cui versione precedente era stata approvata nel dicembre 2007. 

“Per la redazione della nuova carta ittica – ha detto Canali – è stato costituito un apposito gruppo di lavoro e sono stati effettuati numerosi incontri con le associazioni di pesca sportiva e amatoriale, coinvolgendo anche i principali soggetti interessati al piano di settore”. 

Nello specifico, la carta ittica prevede l’istituzione sul reticolo idrografico provinciale di zone di riposo biologico con divieto di pesca, zone “no-kill” integrali e specifiche, aree di ripopolamento e campi gara. Individua inoltre, ad esempio, i criteri per effettuare le semine di specie ittiche autoctone, per il rilascio delle concessioni di pesca sportiva. La carta ittica, previa consultazione con tutti i soggetti interessati, sarà discussa, nelle prossime settimane in Giunta provinciale per l’adozione; seguiranno quindi i 60 giorni previsti, nel corso dei quali i cittadini e le associazioni potranno presentare osservazioni e proposte di modifica.

Dalla carta ittica si apprende che le specie autoctone in provincia di Venezia sono 21 (alborella, anguilla, barbo, cavedano, carpa, cobite comune, muggine calamita, panzarolo, passera di mare, persico reale, savetta, ghiozzetto di laguna, scardola, ghiozzo padano, spinarello, gobione, tinca, lasca, triotto, luccio, trota fario), mentre sono 12 le specie alloctone (abramide, persico trota, blicca, pesce gatto, carassio dorato, pseudorasbora, rodeo amaro, gambusia, rutilo, lucioperca, siluro, persico sole).

Le zone “no kill” sono zone caratterizzate da forme speciali di regolamentazione della pesca, finalizzate alla tutela della comunità ittica residente nel suo insieme o limitate a una o più specie. Rispetto alla precedente carta ittica le zone “no kill” integrali passano da 14 (11.534 m) a 17 (14.920 m) con un +29,3%. Le zone “no kill” specifiche passano da 4 (32.743 m) a 5 (33.736 m) con +3%. Per gare, manifestazioni e raduni di pesca sportiva, i campi di gare sono sostanzialmente confermati in 25.