Sanità veneta, 43 milioni in più nel triennio 2013-’15 per gli esami presso i laboratori privati

0
350
veneto luca zaia coletto ass sanità 1
veneto luca zaia coletto ass sanità 1Coletto: “un buon accordo raggiunto senza incrementare la spesa pubblica”. Zaia: “un accordo nell’interesse di tutti i veneti”

E’ stato definito e sottoscritto, al termine di un incontro tenutosi nella sede della Giunta regionale veneta, un accordo triennale (2013-2015) sui budget di spesa sanitaria assegnati dalla Regione agli erogatori privati accreditati ambulatoriali. All’incontro erano presenti l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, il Vicepresidente della Regione Marino Zorzato, nella sua veste di coordinatore della cabina di regia a suo tempo istituita, il segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria Anisap, Ansoc, Cuspe, Fiv e Federlab.

L’accordo, che sarà a breve oggetto di una formale delibera della Giunta regionale, è suddiviso in due parti: una specifica per l’anno 2013 ed una seconda per gli anni 2014 e 2015. Per il 2013 si prevede un nuovo nomenclatore tariffario con una diminuzione del 20% per i laboratori e del 2% per le strutture operanti nelle altre branche e la conferma dei budget assegnati ai direttori generali delle Ullss con la delibera 2621 del dicembre scorso. La Regione ha peraltro messo sul piatto una ulteriore disponibilità di 23 milioni di euro per prestazioni che verranno erogate con un ulteriore sconto tariffario del 20% per i laboratori e del 13% per le altre branche. Il tutto nell’ottica di un riequilibrio complessivo del sistema.“Abbiamo raggiunto un buon punto di equilibrio – ha sottolineato Coletto – che garantisce prima di tutto la continuità dell’erogazione dei servizi ai cittadini ed una particolare attenzione alle patologie più gravi come quelle oncologiche e cardiache”. Secondo l’assessore, l’accordo “contiene però altre rilevanti partite: la necessaria riduzione dei costi a fronte dei consistenti tagli piovuti da Roma; la garanzia del mantenimento delle stesse prestazioni erogate l’anno scorso; la definizione di un nuovo tariffario più conveniente per gli utenti; l’impegno da parte dei privati a cessare le proteste, rivedere i licenziamenti e ritirare i ricorsi presentati; l’avvio di un processo triennale di analisi della situazione esistente e di sviluppo di una nuova organizzazione basata su criteri di rete, sull’informatizzazione, sulla distribuzione delle strutture a livello territoriale e sulla loro accessibilità, sulla qualità delle apparecchiature”. Per il 2014 e il 2015 l’accordo prevede la conferma dei budget assegnati per il 2013; una ulteriore disponibilità di 15 milioni di euro extrabudget all’anno per i laboratori operativi e altri 5 milioni l’anno da riservare alle nuove strutture accreditate; l’istituzione di una commissione tecnica che definirà, tra l’altro, i criteri per i nuovi accreditamenti e per l’assegnazione degli extrabudget. Tali criteri riguarderanno particolarmente l’alta qualità, l’organizzazione, la formazione di una rete, l’informatizzazione, la distribuzione territoriale delle strutture. “Tutti questi extrabudget – sottolinea Coletto – sono il frutto delle economie ottenute attraverso il quotidiano lavoro di razionalizzazione del sistema sanitario veneto e di conseguenza non andranno ad incrementare la spesa”.

Secondo il presidente della Giunta Luca Zaia, “con l’accordo è stato portato a termine un ottimo lavoro, che garantisce l’erogazione delle prestazioni ai cittadini, potrà incidere positivamente sulle liste d’attesa e raggiunge una non facile sintesi tra la necessità della Regione di far fronte agli assurdi tagli nazionali che ci hanno colpito e il diritto degli operatori di garantire la sostenibilità della loro attività. Ringrazio l’assessore Coletto, il segretario Mantoan e i rappresentanti dei privati accreditati per l’impegno e la disponibilità reciproca che hanno determinato il raggiungimento di questo importante punto d’incontro”.

Zaia aveva personalmente incontrato nelle scorse settimane gli esponenti dei laboratori in occasione di una loro protesta tenutasi davanti a palazzo Balbi. “In quell’occasione – ricorda – avevamo fatto un ragionamento sereno e concreto, che successivamente si è sviluppato nel modo migliore”. “Anche questo – sottolinea Zaia – significa fare squadra: arrivare ad un equilibrio pur salvaguardando, com’è giusto che sia, le rispettive esigenze. In questo caso non era facile, perché le posizioni di partenza erano abbastanza distanti. Sono particolarmente soddisfatto – conclude Zaia – che nel lavoro e nella collaborazione di questi giorni sia stato tenuto nella massima considerazione l’interesse della gente a non vedersi diminuite le prestazioni e l’assistenza. E’ questa, per noi la priorità assoluta”.