Enologia altoatesina: il 2012 chiude in positivo, bene l’export, fedele il mercato nazionale

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Vini Alto ADige vini-bianchi-bicchieri-eos-frieder-blickle 1Zublasing: “l’alto livello qualitativo dei vini del Sudtirolo premia la produzione con prezzi molto interessanti”

Fatturato 2012 in leggera crescita per i produttori altoatesini, che guardano al prossimo Vinitaly con ottimismo soprattutto per le potenzialità ancora ampie che offrono alcuni mercati esteri. Specie Germania e Stati Uniti hanno dimostrato grande interesse per i vini dell’Alto Adige e le prospettive per il 2013 sono di un’ulteriore crescita.

Stabili le vendite in Svizzera, Austria, Gran Bretagna e Benelux, mentre per quanto riguarda l’Italia molto bene l’andamento delle vendite nella provincia di Bolzano che, da sola grazie al turismo, assorbe quasi il 50% dell’intera produzione. Nel resto d’Italia infine i vini altoatesini hanno mantenuto pressoché inalterate le loro quote di mercato grazie soprattutto alla fiducia conquistata negli anni che li fa essere protagonisti irrinunciabili nelle carte dei vini.

“L’alto livello qualitativo della produzione altoatesina e l’attenzione a proporre i nostri vini a prezzi molto competitivi – dice Toni Zublasing, presidente del Consorzio Vini Alto Adige – ha premiato i produttori anche in un anno difficile come il 2012. In particolare Pinot Bianco e Nero, Sauvignon e Lagrein nonché Gewürztraminer si sono confermate come le nostre varietà di maggior successo, capaci di conquistarsi nuove fette di mercato”.

 

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E il Pinot Bianco in occasione del prossimo Vinitaly – al quale saranno presenti 75 produttori allo stand Alto Adige nel padiglione 6 – sarà un po’ la star della fiera, in una degustazione permanente che permetta di apprezzare l’elegante profumo di mela e la vivace acidità di questa uva. “Calendario varietale” invece per gli altri grandi protagonisti del territorio: la domenica sarà dedicata ai bianchi freschi e fruttati (Chardonnay, Pinot Grigio, Sylvaner, Veltliner), il lunedì sarà la volta dei bianchi aromatici (Gewürztraminer, Müller Thurgau, Kerner, Sauvignon, Moscato Giallo), al martedì spazio ai rossi fragranti e vellutati (Schiava e Pinot Nero). Gran finale il mercoledì con i rossi intensi e dalla, primo fra tutti il Lagrein con la sua pienezza vellutata e la sua morbida acidità.