Estendere i mutui casa garantiti dallo Stato previsti dal decreto “Sostegni” Bis per i giovani fino a 35 anniper consentire loro di formarsi una famiglia con tetto anche ai soggetti ultracinquantenni: lo prevede un ordine del giorno votato all’unanimità dalla Camera dei Deputati su proposta del deputato di Forza Italia, Dario Bond.
«Il provvedimento va nella direzione di dare un sostegno a tantissime persone che per motivi di lavorohanno dovuto spostarsi continuamente da una città all’altra, impedendo loro di stabilirsi definitivamente acquisendo una casa – attacca Bond -. Penso ai tanti dipendenti dello Stato, come esponenti delle forzedell’ordine o docenti della scuola, ma anche dipendenti privati che ogni tre-quattro anni dovevano cambiare residenza. Arrivati a fine carriera e passati i 50-55 anni, per costoro è difficile acquistare una casa se non si ha a disposizione tutta la somma, visto che il sistema bancario non stipula mutui che scadano oltre i 70 anni di vita del mutuatario. Si tratta di un’ingiusta penalizzazione che, con l’età media stabilmente oltre quota 80 anni, vincola eccessivamente le persone».
Di qui la proposta di Bond di consentire l’erogazione della garanzia dello Stato anche per i mutuatari con più di 50 anni, tale da poter far stipulare loro contratti da 25 anni in modo da abbattere l’importo mensiledelle rate. «Si tratta di una soluzione di elementare buon senso, anche perché il rischio per lo Stato e per il sistema creditizio è pressoché nullo, in quanto c’è sempre il valore dell’immobile a fungere da garanzia. Così come l’ordine del giorno è stato votato all’unanimità, auspico che in sede di conversione del decreto“Sostegni” Bis tale previsione possa diventare una norma esecutiva, estesa dall’acquisto alla ristrutturazione e alla costruzione di una casa con un tetto finanziario adeguato al corso medio dei valori immobiliari delle varie città. Ne guadagneranno tutti, dai cittadini alle compravendite di immobili».
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