Firmato accordo tra regione Veneto e Conai per valorizzare la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi

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La regione Veneto vuole migliorare ulteriormente la raccolta differenziata e in particolare le attività di recupero dei rifiuti di imballaggio sull’intero territorio regionale. E’ questo il senso di un accordo firmato dall’assessore all’ambiente Maurizio Conte per la Regione del Veneto, dal direttore generale dell’Arpav, Carlo Emanuele Pepe, e dal responsabile dell’Area Rapporti con il Territorio di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi, consorzio privato senza fini di lucro costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi per il recupero e il riciclo dei materiali che comprendono anche plastica, vetro e imballaggi metallici), Luca Piatto.

L’accordo, che conferma e rinnova la collaborazione già avviata con un precedente protocollo del 2006, definisce l’impegno dei soggetti firmatari in attività e iniziative per il monitoraggio delle modalità delle raccolte differenziate attivate e della qualità dei rifiuti di imballaggio così raccolti, in accordo con il principio condiviso che la raccolta differenziata è un mezzo funzionale al successivo avvio a riciclo dei materiali. Verrà costituito un comitato tecnico, formato da rappresentanti della Regione, dell’Arpav, di Conai e dei Consorzi di Filiera, all’interno del quale potranno essere individuati specifici gruppi di lavoro estesi ai diversi soggetti interessati.

“Scopo dell’iniziativa – sottolinea l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte – è incentivare la raccolta differenziata, creando le condizioni affinché tutti i rifiuti intercettati con la differenziazione da ciascun cittadino, vengano concretamente avviati alle filiere del riciclo come materiali per un loro effettivo recupero”. Conte, Pepe a Piatto hanno evidenziato gli ottimi risultati raggiunti dal Veneto nella raccolta differenziata e l’impegno ad alzare ulteriormente l’asticella degli obiettivi, il che si traduce anche in una maggiore tutela dell’ambiente oltre che un’opportunità per le imprese. E proprio per gli aspetti economici, l’azione di controllo sull’intero ciclo dei rifiuti, secondo l’assessore Conte, serve anche a evitare che possano verificarsi “infiltrazioni” di altro genere in questo settore.

Nel 2010 sono state raccolte nei comuni veneti 629.372 tonnellate di frazioni secche riciclabili, di cui circa la metà costituita da carta e cartone. L’indice di recupero, che indica la quantità di materia reimmessa in un ciclo produttivo industriale rispetto al totale dei rifiuti prodotti, nel Veneto è già ora superiore al 55%.