A Klagenfurt passo avanti dell’Euregio “Senza confini”. Zaia primo presidente

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Euregio senza confini riunione klagenfurt Zaia Doerfler Tondo
Euregio senza confini riunione klagenfurt Zaia Doerfler TondoTondo, Zaia e Doerfler avviano l’operatività del nuovo ente sovra regionale con obiettivo una migliore gestione dei finanziamenti europei

“L’Euroregione c’è”: così il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, saluta l’avvio del nuovo ente sovra regionale a Klagenfurt, assieme ai presidenti della Carinzia, Gerhard Doerfler, e a quello del Veneto, Luca Zaia, alla seduta di insediamento dell’Assemblea dell’Euregio “Senza confini”.

I tre presidenti hanno sottolineato all’unisono di essere dinnanzi a un evento di fondamentale importanza, al passaggio dalla fase del “contenitore” a quella del “contenuto”. La costituzione formale del 27 novembre scorso, a palazzo Balbi a Venezia, ha chiuso la lunga stagione preparatoria dell’Euroregione, condizionata dai tempi di approvazione e di recepimento del regolamento comunitario sul GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale).

A Klagenfurt si è aperta una fase nuova, quella dell’avvio operativo e concreto di “Senza confini”. Tondo ha osservato che con l’Assemblea dell’Euroregione ha un presidente, un direttore “ad interim”, un gruppo tecnico di lavoro, il collegio dei revisori dei conti e individuando in Trieste la sede operativa. In un momento difficile per l’Europa e per gli Stati nazionali, in un’Europa che stenta a decollare, l’Euroregione diventa quindi, è stato rilevato, un’opportunità di crescita, una “marcia in più” per i cittadini delle tre Regioni coinvolte: Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Veneto.

Nella capitale del land austriaco primo presidente dell’“Euregio Senza Confini” è stato nominato per acclamazione il governatore del Veneto. “Sono orgoglioso di ricoprire questo incarico prestigioso per i prossimi tre anni – ha detto Luca Zaia – e ringrazio per la fiducia accordatami dai colleghi delle altre due regioni che compongono oggi il GECT, una realtà destinata ad allargarsi, ampliando così anche il suo potenziale e la sua forza in ambito comunitario”. “Oggi celebriamo definitivamente la chiusura di un capitolo durato 34 anni, quello di Alpe Adria – ha proseguito il governatore –, un organismo che già da tempo ha esaurito il suo compito, e avviamo questa nuova esperienza che si caratterizza per la concretezza delle azioni che possiamo avviare insieme. E’ il caso del Corridoio Baltico Adriatico, il progetto principe ad oggi di questa alleanza, che consentirà di collegare il nostro mare e i nostri porti a quelli del nord Europa”.

Il GECT è uno strumento dell’Unione Europea creato nel 2006 per definire un quadro legislativo unico per le Euroregioni. Grazie al riconoscimento della personalità giuridica, permette a territori regionali e locali di diversi Paesi dell’UE di avviare forme di collaborazione superando gli ostacoli derivanti da differenti strutture giuridiche, contabili e di gestione. I membri di un GECT, ad esempio, potranno concorrere a bandi di finanziamento europeo congiuntamente, favorire l’integrazione dei sistemi di trasporto, cooperare in ambito turistico e per fornire servizi pubblici e locali. Un risultato comune è stato già ottenuto: il riconoscimento del Corridoio Baltico-Adriatico da parte dell’Unione europea. Adesso l’Euroregione, come soggetto giuridico di diritto europeo, potrà diventare un punto di riferimento per acquisire finanziamenti comunitari per progetti congiunti, diventare un “motore di sviluppo” delle tre regioni.

L’Assemblea di oggi ha deciso un criterio di rotazione della presidenza ogni tre anni: dopo Zaia, seguiranno i presidenti di Carinzia e Friuli Venezia Giulia. Nell’accettare la nomina, il presidente del Veneto ha indicato, come impegno principale del suo mandato, l’allargamento dell’Euroregione alla Slovenia e alle due Contee dell’Istria croata.

Come direttore ad interim, in attesa di poter definire e pubblicare un bando per una figura stabile, è stato scelto il direttore generale della Carinzia, Dieter Platzer. Una scelta dettata dalla volontà di far partire da subito la fase operativa dell’Euregio “Senza confini” la cui sede principale sarà a Trieste, in alcuni locali dell’INCE, con una sede secondaria in Carinzia. L’Euroregione si avvarrà, come supporto tecnico, delle competenze di Informest.

I GECT finora creati in Europa sono 31, di cui quattro in Italia. Il GECT “Euregio Senza Confini” è il primo a cui partecipa una regione a Statuto ordinario come il Veneto;nel NordEst l’altro Gect esistente è quello dell’Euregio Triolo che comprende le province autonome di Trento e di Bolzano e il land Tirol.

“Questo è un momento di sintesi storico in una fase storica per le nostre terre e le nostre genti – ha detto il neopresidente Zaia –. In un’Europa che si dimostra essere sempre meno degli Stati e sempre più delle regioni, aree omogenee economicamente e socialmente come la nostra possono presentarsi a Bruxelles e ottenere in ambito comunitario quelle attenzioni che troppo spesso ci sono state negate”. A conclusione dell’incontro, su proposta del Governatore carinziano, approvata dalle autorità austriache, Zaia è stato insignito della massima onorificenza del Land, in segno di stima e gratitudine per il fondamentale sostegno da lui garantito nell’ambito della cooperazione transfrontaliera.