Via libera alla terza corsia di A22 tra Verona e Modena e alla Supervalsugana a pedaggio tra Castelfranco Veneto e Pian dei Zocchi
Nel corso della sua ultima seduta, il consiglio d’amministrazione di Autostrada del Brennero, oltre al ricorso scontato al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che ha dato torto ad A22 circa le modalità del bando di rinnovo della concessione d’esercizio dell’autostrada, ha esaminato i conti deludenti del 2012 e dato il via libera all’attesa realizzazione della terza corsia di marcia nel tratto tra Verona e Modena.
L’anno appena trascorso, complice la crisi economica, ha visto il calo del 4,83% del traffico lungo l’arteria del Brennero, con conseguente calo dei ricavi a 303 milioni di euro (-3,13% rispetto al 2011), facendo segnare il minimo dei passaggi dal 2003, con u calo del 5,06% derivante dalla minore circolazione di auto e moto. Nonostante il calo di passaggi, la società pensa al potenziamento dell’arteria nel tratto meridionale, attivando il bando di pre gara per la costruzione della terza corsia tra Verona e Modena, impegnando 753 milioni di euro per tre distinti lotti di gara (uno di 22 km in territorio veneto; il secondo di 38 km in territorio lombardo; il terzo di 30 km in quello emiliano che comprende anche la realizzazione della nuova intersezione con A1 e la predisposizione per il prolungamento di A22 fino a Sassuolo).
La regione del Veneto ha approvato la Via del nuovo tratto della superstrada a pedaggio della Valsugana nel tratto compreso tra Castelfranco veneto e Pian dei Zocchi, per risolvere la strozzatura oggi esistente tra Veneto e Trentino. Entro il 2014 saranno aperti i cantieri per realizzare i 31 chilometri del nuovo tracciato, di cui 10 in galleria ai piedi del massiccio del Grappa. La spesa complessiva ammonta a 787 milioni di euro che saranno in gran parte coperti dalla cordata che si aggiudicherà la costruzione e la gestione per trent’anni della strada che sarà a pedaggio e che dovrebbe diventare una realtà entro il 2020.
