La provincia di Bolzano promuove la propria offerta tra le imprese del Bellunese

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confindustria belluno giandomenico cappellaro 1Cappellaro (Confindustria Belluno): “una provocazione che genera sconforto e rabbia”

L’autonomia altoatesina fa campagna promozionale tramite la propria agenzia BLS per invitare aziende a trasferire la loro attività dai territori confinanti sul suolo provinciale, offrendo servizi e una fiscalità di vantaggio. La campagna di promozione avviene inviando lettere di presentazione ai singoli imprenditori. Ma non tutto è filato liscio, tant’è che Domenico Cappellaro, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, non esita a definire le missive “una provocazione, con una reazione che è stata dapprima di estremo sconforto e poi di grande rabbia”.

Nel documento inviato da Bls a decine d’imprese bellunesi è contenuto un pacchetto di offerte, prevalentemente di ordine fiscale ma anche di contribuzione diretta, a favore di aziende ad alto contenuto innovativo che volessero spostare la propria sede in Alto Adige. Offerte che lo stesso Cappellaro non esita a definire “estremamente allettanti” grazie all’esenzione dell’Irap per i primi 5 anni, contributi fino al 75% del canone per la locazione degli immobili, incentivi mirati ad per l’internazionalizzazione e la fornitura di servizi professionali gratuiti.

“Come è possibile che il nostro Paese – si chiede il presidente degli industriali bellunesi – e le sue leggi accettino che un territorio con prerogative speciali che, francamente, oggi non hanno più senso di essere, possa fare sperequazioni così spudorate nei confronti di un altro confinante?. E’ mio dovere denunciare con forza questa situazione – conclude Cappellaro – soprattutto adesso, in un momento di della campagna elettorale, in cui si definiscono i temi principali dell’agenda politica che guiderà il nuovo Governo nei prossimi e cruciali cinque anni”.

pdl veneto capogruppo dario bondLe reazioni politiche non sono tardate a venire. Per il presidente del Veneto, Luca Zaia, quella messa in atto dalla provincia di Bolzano è “un’azione di dumping. E’ da un po’ che ho in mano la lettera di un imprenditore che mi spiega come, accettando, risparmierebbe un milione di euro l’anno. E’ un’autentica vergogna – dice Zaia – una schifezza, la prova provata che il Paese non esiste più. Perché, in questo modo, la provincia di Bolzano mette in campo una vera e propria azione di dumping nei confronti di realtà come il Veneto che non possiedono i suoi mezzi”. Chiedono provvedimenti anche gli esponenti del PdL in regione del Veneto: per il capogruppo Dario Bond “ho letto con attenzione la lettera della società bolzanina e l’ho trovata di una gravità eccezionale. Per questo chiederò alla giunta veneta e in particolare al presidente Zaia di attivarsi con la provincia autonoma di Bolzano per un chiarimento urgente. Contemporaneamente, nei limiti delle nostre competenze, la regione Veneto dovrà concentrarsi sui temi della green economy approfittando della proposta di riforma dei distretti produttivi”. Per Bond, che in materia presenterà una mozione in Regione, quello di BLS e della provincia di Bolzano rimane “un atto di slealtà come questo deve essere risolto a livello politico con un intervento di Luca Zaia. Il governatore altoatesino Luis Durnwalder non può continuare a fare il bello e il cattivo tempo anche attraverso le società strumentali della Provincia dicendo ‘voglio questo e quello’. Mi auguro che la mia mozione venga accolta in maniera trasversale dal Consiglio”.

“Allo stesso tempo, l’ordinario Veneto dovrà fare di necessità virtù e trovare nuove formule per trattenere le imprese sul territorio, soprattutto quelle nelle zone più disagiate – prosegue Bond – proprio in questi mesi si sta portando avanti la nuova legge sui distretti produttivi. Dobbiamo trovare il modo per valorizzare le imprese davvero innovative e un occhio di riguardo deve andare alle aziende della cosiddetta green economy e che tanto ingolosiscono gli altoatesini. Tutta questa vicenda mi ricorda la storia del bullo che ruba la merenda al compagno di classe più esile approfittando della sua superiorità fisica. Bene, è ora di mettere questo bullo a dieta”. Durnwalder è avvisato.