A ViViTrentino Web Tv l’eurodeputato Herbert Dorfmann presenta la nuova Pac e il New Generation EU

Valorizzazione dell’agricoltura di montagna e dei suoi prodotti. I pagamenti agli agricoltori sono garantiti. Le potenzialità del fondo di ricostruzione europea. Come cambiare la gestione decisionale comunitaria.

Redazione

5 Novembre 2020

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Protagonista della puntata odierna di ViViTrentino Web Tv, il supplemento video de “il NordEst Quotidiano” condotto da Gianfranco Merlin con la collaborazione del direttore responsabile della Testata, Stefano Elena, è la Pac, la Politica agricola comune dell’Unione Europea e il “New Generation UE” per il rilancio dell’economia europea nel post pandemia da Covid-19.

Ospite in studio l’eurodeputato del collegio NordEst e del Trentino Alto Adige, Herbert Dorfmann.

Nell’intervista di ViViTrentino Web Tv, Dorfmann illustra cosa cambia con la nuova Pac, con un punto certo: la garanzia dei pagamenti agli agricoltori assicurata dal mantenimento dei fondi difesi dalle proposte di loro riduzione. Un’agricoltura che deve essere sempre più di servizio al territorio e ad altre branche dell’economia, ad iniziare dal mantenimento e della sicurezza del territorio garantita dalla presenza dell’uomo in montagna.

Altro tema di stretta attualità è il “New Generation UE”, il fondo per il rilancio dell’economia nel post pandemia da Covid-19 che per l’Italia prevede l’erogazione di 209 miliardi di euro, 87 a fondo perduto e il rimanente a condizioni agevolate. Soldi, secondo Dorfmann, che è necessario spendere bene e non sprecare in mille rivoli che non costruiscono un futuro certo per le nuove generazioni.

In conclusione de ViViTrentino Web Tv, prima delle tradizionali domande della “Siora Maria” per conoscere meglio i personaggi dell’intervista, c’è il tempo anche per una riflessione sull’assetto di governo dell’Unione Europea, che andrebbe semplificato, oltre che rivisto nella disponibilità di fondi propri, magari assicurando all’Unione non solo il gettito della tassa sulla plastica, ma quello sulle varie multinazionali per evitare la spiacevole insorgenza di fenomeni di concorrenza fiscale tra i vari stati membri.