Anche per il 2021 saranno 5.744.000 euro i fondi messi a disposizione dal piano degli investimenti previsto dal documento programmatico previsionale approvato all’unanimità dal consiglio di indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
La continuità nelle erogazioni è assicurata, nonostante il periodo di forte incertezza economica nel contesto nazionale e internazionale, grazie alle scelte che la Fondazione ha fatto negli ultimi anni. I numerosi accantonamenti e l’ulteriore diversificazione nella gestione del patrimonio, con particolare riferimento alla riduzione di quote di UniCredit (dal 70% del 2015 all’attuale 5% del portafoglio) hanno attenuato l’impatto negativo dell’assenza dei dividendi, consentendo questa scelta.
Grazie a questa gestione oculata del patrimonio, la Fondazione manterrà lo stesso importo delle erogazioni effettuate nel 2020, nonostante il periodo di forte incertezza economica, e dunque potrà svolgere appieno il suo ruolo di sostegno nei confronti del tessuto sociale, della cultura e della ricerca scientifica sul territorio, un sostegno a maggior ragione imprescindibile in un momento di grave crisi come quello attuale.
Parola d’ordine per la Fondazione è essere motore di un nuovo sviluppo per la comunità, investendo le risorse a disposizione per far fronte ad alcune emergenze prioritarie: la crescente povertà educativa che sta segnando in modo indelebile una generazione di giovani; la progressiva esclusione dal mondo del lavoro della popolazione femminile; l’impoverimento di interi settori della cultura, bene necessario e non accessorio in una società civile ed evoluta.
Si conferma quindi per il prossimo anno l’attenzione della Fondazione alle donne e al loro ruolo nella società, il sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica e l’impegno nella promozione della cultura, strumento fondamentale di socialità e integrazione. La Fondazione darà inoltre continuità alle iniziative per il contrasto all’abbandono e alla dispersione scolastica, sostenendo progetti che permettano di attenuare le forme di disagio, le discriminazioni e le disuguaglianze che l’emergenza sanitaria ha ulteriormente accentuato e di rendere la scuola un moltiplicatore di opportunità formative.
«L’anno della pandemia è stato molto difficile anche sotto il profilo finanziario. La Fondazione si è difesa bene e abbiamo deciso di mantenere invariato il nostro impegno per i territori di Bologna e Ravenna. È una scelta coraggiosa, la nostra, ma non avventata – afferma Giusella Finocchiaro, presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna -. Nel 2021 ci concentreremo ancora una volta sui progetti che sostengono i giovani e le donne e su quelli che hanno l’obiettivo di combattere il disagio sociale, rivalutando la dignità della persona, che appare svilita e disprezzata dagli atti di bullismo e cyberbullismo. Privilegeremo i progetti che favoriscono e sostengono l’uscita dall’emergenza e tutte le forme di sostegno al lavoro – prosegue Finocchiaro -. Sosteniamo la cultura perché, soprattutto in un Paese come il nostro, senza la cultura – intesa nella triplice accezione di formazione, educazione e ricerca – non si può progettare a lungo termine. Per questo, abbiamo deciso di confermare il nostro sostegno anche al settore della cultura».
Il graduale distacco da un modello meramente erogativo a uno partecipativo ha permesso alla Fondazione di consolidare la propria identità come ente del terzo settore con un ruolo catalizzatore di progettualità innovative, sempre più attento ai bisogni del territorio e sempre più distaccato dall’ambito bancario.
Le risorse stanziate – detratti i fondi previsti per i progetti nazionali e strategici – saranno suddivise tra i settori tradizionali di intervento della Fondazione, in proporzioni ormai consolidate: il 40% alla cultura; il 40% ai servizi alla persona e solidarietà; il 20% diviso tra sviluppo locale e ricerca scientifica e tecnologica.
La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ribadisce il sostegno ai Fondi nazionali promossi da Acri, come il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, Fondazione con il Sud per favorire percorsi di coesione sociale per lo sviluppo e il bando Funder35 per l’imprenditoria giovanile in ambito culturale e artistico.
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