Veneto, no al limite di anzianità per gli autobus

0
430
Confartigianato veneto Beccherle Mauro Giovanni - Autonoleggiatori2 1
Confartigianato veneto Beccherle Mauro Giovanni - Autonoleggiatori2 1Beccherle (Confartigianato BUS operator): “provvedimento antistorico che mette a rischio quasi 800 posti di lavoro e decine di imprese”

La legge n. 11 del 2009 della regione del Veneto che prevede la rottamazione forzata dei bus con più di 15 anni di vita, “è dannosa ed antistorica”. Categorico Mauro Beccherle, presidente di Confartigianato Bus-Operator del Veneto, che parte dai numeri, drammatici, per spiegare la sua posizione: “il Registro regionale veneto delle imprese autorizzate all’esercizio dell’attività di noleggio conta oggi 380 imprese intestatarie di 2.746 pullman, il 26,5% dei quali (729) ha più di 15 anni pari a più di un quarto del totale. Ciò significa che un’azienda media con 10 autobus sarà condannata a sostituirne 4 nell’arco dei prossimi due anni con un costo medio di 250.000 euro per un bus da noleggio commerciale e di 100.000 euro per uno scuolabus”.

Cifre importanti, impossibili da reperire nelle pieghe di fatturati sempre più magri e soprattutto nei ragionevoli margini d’utile d’impresa sempre più stretti anche a causa del “caro gasolio”, del “caro polizze assicurative” e del ticket di accesso alle ZTL. Soldi, infine, impossibili da avere anche dal fronte bancario. Il “credit crunch” è da tempo una triste realtà anche per gli autonoleggiatori.

“Tutto ciò si traduce in un unico modo – dichiara Beccherle – la perdita di circa 800 posti di lavoro sui 2.230 autisti oggi in forze nelle nostre imprese. Numero che si aggiunge agli oltre 600 già scomparsi nel biennio passato. Oltre ovviamente alla chiusura di decine di imprese”.

Beccherle si appella al Consiglio regionale del Veneto: “è necessario un atto di responsabilità esprimendosi in questi giorni su una possibile quanto auspicata modifica dell’attuale normativa con cui tener conto dell’enorme danno economico ed occupazionale che potrebbero derivare dal mantenimento della normativa, così come è attualmente”.