Contributi a fondo perduto in Trentino Alto Adige alle imprese colpite da Coronavirus

In Alto Adige sostegno per 17.726 imprese per 96 milioni di euro. In Trentino erogati 52,3 milioni di euro a 15.493 domande.

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Le province di Bolzano e di Trento hanno reso noto il bilancio al 30 settembre 2020  dell’intervento straordinario a favore delle piccole imprese e dei professionisti coinvolti nella crisi da Coronavirus che ha visto l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma variabile a partire da 3.000 euro per coloro che hanno subito una riduzione del fatturato di oltre il 50%.

In Alto Adige i contributi a fondo perduto sono stati erogati a 17.726 imprese fino a 5 dipendenti con una sovvenzione variabile tra 3.000 e 10.000 euro. «Era importante adottare questa misura per sostenere le numerose piccole imprese sane della nostra provincia e per limitare i danni, ma anche per mettere al sicuro i posti di lavoro» ha sottolineato l’assessore provinciale all’economia, Philipp Achammer.

«Il turismo è il settore che è stato colpito per primo e in modo molto duro dalla crisi del Coronavirus – ha detto l’assessore Arnold Schuler -. Per molte delle piccole imprese alberghiere e del settore ricettivo, questo sussidio è stato di grande importanza per coprire i costi di gestione. Abbiamo così garantito liquidità immediata alle piccole imprese».

In termini di ripartizione per settori, il numero più alto di domande si è registrato nel settore dell’artigianato con 5.408 domande, seguito dai servizi con 4.103 domande, dal turismo con 3.905 e dal commercio con 3.094 domande. Dall’agricoltura sono arrivate 1.101 domande. Il numero più basso di richieste è venuto dal settore industriale (115 domande). 

In Trentino, le domande per contributi a fondo perduto inviate da imprese e professionisti con non più di 11 addetti sono state 15.493 per un ammontare pari a circa 52,3 milioni di euro. Le richieste sono arrivate da tutto il territorio provinciale, con una leggera preminenza delle città: il 21% da Trento e il 7,4% da Rovereto. 

«Siamo molto soddisfatti, perché i numeri finali ci dicono che il provvedimento è stato apprezzato dalle imprese trentine che in un momento così difficile avevano bisogno di un intervento ad ampio raggio, erogabile in tempi brevi e con procedure semplificate» ha commentato l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Achille Spinelli.

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