Riunione della Giunta del GECT Euregio Tirolese a Stams

Pandemia da Covid-19 e regioni a rischio, politica alimentare, riforma, I Consiglio dei cittadini, temi discussi in Tirolo.

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euregio tirolese
La riunione della giunta dell'Euregio Tirolese a Stams in Tirolo.

Tema centrale della riunione della Giunta del GECT Euregio Tirolese formato dal Tirolo austriaco e dalle provincia di Trento e di Bolzano a Stams in Tirolo con il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, assieme al collega trentino Maurizio Fugatti, ospiti del collega tirolese e presidente Euregio, Günther Platter, è stata la cooperazione nella lotta alla pandemia da Covid-19.

La collaborazione già in atto dovrà essere più approfondita in caso di crisi. In questo i tre presidenti Euregio Tirolese condividono appieno la risoluzione adottata ieri dai capi di governo dell’Arge Alp. La collaborazione si è già concretizzata nel reperimento di presidi per la sicurezza e beni e in particolare nel ricovero di pazienti altoatesini nei reparti di terapia intensiva delle strutture ospedaliere tirolesi.

«Tirolo, Alto Adige e Trentino concordano che nella definizione delle regioni a rischio contagio e le conseguenti indicazioni di viaggio siano stabiliti precisi criteri e non si faccia riferimento a meri indicatori d’incidenza – ha sottolineato Platter -. Sono imprescindibili anche fattori quali la percentuale dei test eseguiti e le percentuali riferite alla capacità ricettiva e alla copertura dei posti letto. Per noi è di assoluta priorità che l’Unione Europea si occupi della tematica e che stabilisca standard unitari ed oggettivi, che prevedano anche la possibilità di eseguire test in modo volontario in presenza di indicazioni di viaggio».

Riguardo le misure preventive in vista della prossima stagione turistica invernale, i governatori dell’Euregio Tirolese convengono di avviare la stagione nelle tre realtà territoriali con prescrizioni e standard il più possibile uguali. «Le grandi sfide non possono essere affrontate da soli, come dimostrato nei mesi scorsi. Né un virus, né un fenomeno migratorio si fermano di fronte a un confine e pertanto un’intensa collaborazione transfrontaliera è necessaria proprio in relazione a queste tematiche – ha detto Kompatscher -. Lo stretto scambio in seno all’Euregio Tirolese ci offre la possibilità di sviluppare standard unitari nei settori turismo, cultura, economia e lavoro e di supportaci a vicenda. Le riforme istituzionali e gli sviluppi nell’ambito dell’Euregio costituiscono un ulteriore passo di rilievo nella giusta direzione».

La Giunta dell’Euregio Tirolese, su proposta del presidente altoatesino, ha approvato una delibera riferita a “Una politica alimentare sostenibile e vicina alle esigenze dei cittadini, per il futuro dell’Europa”. L’Euregio sostiene in tal modo il documento programmatico per una politica alimentare sostenibile nel quadro della legislazione europea sugli appalti pubblici presentato dal presidente altoatesino in qualità di relatore del Comitato delle Regioni, in cui la Commissione UE è invitata a creare un capitolo specifico dedicato agli appalti alimentari. «L’attuale crisi dovuta alla pandemia Covid-19 ha sottolineato il desiderio dei cittadini europei di disporre di un approvvigionamento alimentare affidabile e sostenibile con alimenti regionali – ha affermato Kompatscher -. L’approvvigionamento alimentare sostenibile da parte delle amministrazioni pubbliche rappresenta una grande opportunità per le economie locali e regionali, nonché per un’alimentazione sana e compatibile con la necessità di tutela ambientale».

«Entro un anno l’Euregio Tirolese riceverà uno statuto completamente rinnovato», ha annunciato Platter in riferimento all’avvio del processo di riforma dell’Euregio avviato su indicazione dell’EuregioLab con l’affidamento a Walter Obwexer, esperto di diritto europeo dell’Università di Innsbruck, la direzione del gruppo di esperti incaricato. Obiettivo della riforma il rafforzamento delle strutture democratiche e il coinvolgimento della popolazione. Sono inoltre iniziati i preparativi per il primo Consiglio dei cittadini dell’Euregio 2021, che si terrà a febbraio 2021 e che sarà concordato con la Giunta dell’Euregio Tirolese. «L’obiettivo è approfondire e sviluppare ulteriormente uno dei temi centrali dell’Euregio con i cittadini di tutte e tre le parti del territorio – ha ribadito Platter -. La tematica sarà annunciata in concomitanza con la presentazione dell’invito in primavera». In futuro i comuni saranno sempre più coinvolti sotto forma di un “Consiglio dei Comuni”, composto da rappresentanti dei Consorzi dei comuni e dei Consigli INTERREG nelle immediate vicinanze del confine.

Quanto ai progetti congiunti, il Rifugio Europa, è stato uno dei temi in agenda della Giunta dell’Euregio. «Abbiamo posto le basi per portare avanti il progetto congiunto Rifugio Europa. Situato esattamente sulla linea di confine tra Italia e Austria nelle Alpi Zillertal a quota 2.693 metri, il rifugio è gestito congiuntamente dal CAI e dall’associazione alpinistica tedesca DAV di Landshut. Sarà ricostruito ex novo quale simbolo per un’Europa comune e per la collaborazione transfrontaliera nello spirito europeo», ha detto Kompatscher. L’opera sarà realizzata nell’ambito della collaborazione transfrontaliera “Interreg Fit4Co Fit for Cooperation”, che viene così concluso.

La Giunta dell’Euregio Tirolese ha sottoscritto un protocollo d’intesa l’istituzione di un’apposita fondazione che in futuro si occuperà della gestione del rifugio di cui faranno parte la province di Bolzano e di Trento e la sezione del DAV di Landshut. La prevista ricostruzione del rifugio sarà ultimata per il 2024 per la ricorrenza dei suoi 125 anni, come ha annunciato il presidente altoatesino. 

Continuerà, invece, la cooperazione di Tirolo, Alto Adige e Trentino nella regione di confine tra Uganda e Tanzania. L’Euregio prevede di stanziare 1 milione di euro nei prossimi tre anni per aumentare la produttività agricola, e quindi la sicurezza alimentare, e promuovere lo scambio di conoscenze.

Per garantire un miglior coordinamento fra le tre realtà territoriali dell’Euregio Tirolese accanto all’ufficio di Bolzano, trasferitosi nel luglio scorso nella nuova sede presso la Casa della Pesa, sono previsti uffici di informazione e coordinamento Euregio anche a Innsbruck e Trento che fungeranno da punti di riferimento per i cittadini.

«Se i cittadini credono in una via comune, allora sono anche disposti a sostenere le nostre iniziative. In Trentino abbiamo deciso di apporre dei cartelli Euregio ai confini con le altre realtà regionali per segnalare la comune identità Euregio – ha detto Fugatti -. Inoltre, anche progetti come l’azione “Fit4Co” sono utili per intensificare le cooperazioni transfrontaliere». Sarà intensificata la solida collaborazione tra l’Ufficio Euregio di Bolzano e la rappresentanza congiunta dell’Euregio Tirolese a Bruxelles. Allo stesso modo, l’Euregio si presenta ora anche a Bruxelles con un logo comune e che è stato integrato con l’inglese. 

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