Confindustria Udine, III appuntamento di economia & etica

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confindustria udine III dibattito economia e etica udine 1“One minute man” confronto tra enti di controllo e aziende

“Un confronto, serio e concreto, è sempre positivo. Farlo in questa sede, discutendo ciascuno dei propri ruoli e delle proprie responsabilità, è un segno di cambiamento che merita essere sottolineato”. Questo il concetto espresso dal presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, che ha fatto da sfondo al III Meeting Economia & Etica promosso a palazzo Torriani dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine, con quattro direttori della provincia di Udine – Claudio Benvenuto (Inps), Mauro Fioretti (Equitalia), Eliana Kodermac (Agenzia delle Entrate) e Caterina Muscillo (Direzione Territoriale del Lavoro) –, il vice-direttore provinciale Monica Farina (Inps) e il comandante provinciale Stefano Commentucci (Guardia di Finanza).

Nel corso dell’incontro moderato e stimolato da Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto, e da Maria Grimaldi, responsabile relazioni industriali, affari sociali e formazione di Confindustria Udine, i sei autorevoli ospiti hanno infatti avuto poco più di un minuto a testa, per ogni intervento, per confrontarsi con gli industriali sui criteri dei controlli, sugli strumenti di comunicazione tra enti e aziende, sui controlli e/o collaborazioni e sull’evoluzione del rapporto enti/aziende.

Nel suo intervento introduttivo il presidente Luci ha insistito sulla necessità che tutta la società recuperi i valori e il senso dell’etica: “mi auguro di rappresentare le aziende che rispettano le regole, anche le regole nel nostro Paese sono troppo spesso interpretabili”. Ha confermato Massimiliano Zamò, presidente del Gruppo giovani imprenditori udinesi: “siamo per il rispetto della legalità e delle regole; allo stesso tempo chiediamo con fermezza che ci sia altrettanta chiarezza nelle norme e nei regolamenti. Forse questa tavola rotonda – ha proseguito Zamò – era qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa. Ma oggi la volontà è proprio quella di creare un ponte, un canale di comunicazione tra aziende ed enti”.

Un dialogo che non è solo di facciata. Come ha illustrato il vice-presidente dei Giovani Matteo Di Giusto, “Confindustria Udine ha avviato una collaborazione avanzata con l’Inps per bypassare il call center che risponde da Roma e per avere un canale preferenziale per tutte le nostre aziende associate. Inoltre con Equitalia abbiamo gettato le basi per una futura convenzione che metterà a disposizione delle imprese associate uno sportello dedicato”.