Il prezzo dei carburanti italiani molto più elevato rispetto ai paesi confinanti spinge gli automobilisti e gli autotrasportatori a fare il pieno oltreconfine ogni volta che possono e per ovviare a questo fenomeno, la regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di aumentare gli sconti sul prezzo dei carburante nella fascia di confine con la Slovenia.
«L’obiettivo – ha spiegato Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia e di Confcommercio Trieste – è fermare il “turismo del pieno” verso la vicina Slovenia, che poi quasi mai si riduce al solo rifornimento di carburante, e invogliare i nostri cittadini a consumare in Regione e a portare fiscalità». Quanto ai numeri relativi alle tessere carburante emesse nelle due provincie interessate dal provvedimento, Paoletti ha evidenziato, «per fare solo un esempio, sono 104.790 le tessere emesse a Trieste e provincia delle quali oltre 40.000 non utilizzate. Ora ci aspettiamo un’impennata di richieste di nuove tessere, ma soprattutto di riattivazioni di quelle dormienti».
«Un risultato eclatante – ha affermato Bruno Bearzi, presidente nazionale Confcommercio Figisc, associazione dei gestori dei distributori di carburante – con il piatto forte messo sul tavolo dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che si è dimostrata interlocutore consapevole dell’importanza del problema. È fuori di dubbio che i nostri associati abbasseranno il prezzo alla pompa, soprattutto alla luce della disponibilità dimostrata dalle compagnie petrolifere».
Da lunedì 30 agosto per i cittadini residenti nella area confinaria denominata “fascia 1”, e titolari della tessera carburanti regionale, fare il pieno di benzina e gasolio costerà meno. E per i veicoli ibridi, come specificato dall’assessore regionale alla difesa dell’ambiente e dell’energia, Fabio Scoccimarro, «potrebbe essere più conveniente non fare rifornimento oltreconfine, grazie allo sconto aggiuntivo di 5 centesimi praticato per questa categoria di veicoli» rispetto all’agevolazione riconosciuta ai veicoli “tradizionali”.
La delibera regionale sugli sconti sul prezzo dei carburanti aumenta fino a 29 centesimi al litro lo sconto per la benzina e fino a 20 centesimi per il gasolio. «Le compagnie, tra cui Eni e IP – ha detto Scoccimarro – si sono impegnate a ridurre di 5 centesimi a litro il costo del carburante, in seguito all’iniziativa della Regione. Un’operazione che vale 350.000 euro di risparmio per i cittadini se consideriamo il solo sconto garantito dalle compagnie petrolifere».
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