«A seguito della recente firma del decreto interministeriale che sancisce l’importanza di salvaguardare i vigneti storici ed eroici, chiediamo alla Regione Veneto che tutti i vigneti localizzati all’interno del sito Unesco Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, siano iscritti e possano fregiarsi del riconoscimento a vigneti eroici e storici attraverso una modalità semplificata di iscrizione, evitando che ogni produttore debba inviare una richiesta singola di ammissione – scrive il presidente del Sito, Marina Montedoro -. Considerato che la Regione possiede già tutti i dati relativi ai vigneti dell’area e ai rispettivi produttori, una procedura semplificata sarebbe auspicabile anche in un’ottica di economicità del procedimento a vantaggio sia dei produttori sia degli uffici regionali».
In base al decreto interministeriale inerente la salvaguardia dei vigneti storici ed eroici, firmato il 30 giugno 2020, la procedura di riconoscimento viene gestita dalle singole Regioni che hanno il compito di predisporre l’elenco dei vigneti storici ed eroici presenti sul territorio di competenza sulla base delle richieste di ammissione presentate dai produttori.
I vigneti considerati eroici rispondono a precise caratteristiche: sono localizzati in aree soggette a rischio idrogeologico o dove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione; si trovano in zone di particolare pregio paesaggistico e ambientale; devono possedere almeno un requisito tra pendenza del terreno superiore al 30%, altitudine media superiore a 500 metri di altitudine, sistemazione degli impianti su terrazze e gradoni. Quelli storici, invece, appartengono a territori iscritti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali storici e quelli afferenti ad aree che hanno ottenuto il riconoscimento di eccezionale valore universale dall’Unesco ove il criterio di iscrizione alla lista Unesco si riferisca esclusivamente o in modo complementare alla viticoltura.
«Tutti i vigneti ricadenti all’interno del sito Unesco Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – conclude il presidente Montedoro – soddisfano almeno uno, se non tutti, i requisiti previsti ed appartengono ad una zona riconosciuta Patrimonio dell’Umanità per ragioni che includono la viticoltura. Ogni singola vite è, pertanto, da ritenersi a pieno titolo e di diritto “storica ed eroica”. Considerate queste caratteristiche, un iter di iscrizione e riconoscimento semplificato rappresenta a nostro parere la miglior strada da percorrere».
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