Friuli Venezia Giulia, protesta a Trenitalia contro la soppressione di convogli

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trenitalia treno ALe 801 1Riccardi: “non vogliamo più penalizzazioni al servizio ferroviario regionale”

“Non ci stiamo più a tagli, a soppressioni, a ‘pianificazioni’ annunciate – ma non certo all’Amministrazione regionale – che di fatto si traducono in continue penalizzazioni del trasporto ferroviario a servizio del Friuli Venezia Giulia, mentre comunque prosegue lo sforzo finanziario della Regione stessa per garantire treni e servizi sulle direttrici nazionali”. Commenta così l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Riccardi le due comunicazioni ufficiali che sono state indirizzate “con urgenza” al ministro per lo Sviluppo economico e ai Trasporti, Corrado Passera, ed all’amministratore delegato del Gruppo FS, Mauro Moretti, in merito ai ventilati tagli dei due treni Trieste-Venezia-Roma (partenza delle 21.54) e Roma-Venezia-Trieste (arrivo 7.28), previsti dal contratto Stato- Trenitalia, con la prossima adozione dell’orario ferroviario invernale.

FVG riccardo riccardi“Si tratta di treni – ha scritto Riccardi a Passera e Moretti – che oltre a consentire il collegamento diretto dal capoluogo regionale verso la capitale, a Mestre si ‘legano’ con i treni provenienti o diretti ad Udine e contribuiscono inoltre al completamento dei collegamenti sulla direttrice Trieste-Venezia e quindi che interessano i passeggeri che salgono o scendono nei centri, ad esempio, di San Giorgio di Nogaro, Cervignano del Friuli e Latisana, quest’ultimi diretti riferimenti per il settore turistico di Grado e Lignano Sabbiadoro”. Tali paventate soppressioni accompagnate dall’inserimento nel prossimo orario invernale, da quanto si apprende da informazioni comunque mai giunte ufficialmente alla Regione, di un treno Trieste-Udine-Venezia-Roma (sarebbe questa la proposta di Trenitalia al ministero) creerebbe un ‘buco’ nell’offerta di servizi ferroviari, anche nelle tratte brevi, non colmabile con risorse regionali, oltre ad allungare significativamente i tempi di percorrenza. Per Riccardi”questa possibile decisione, senza alcun coinvolgimento della Regione, segue peraltro altre decisioni analoghe assunte da Trenitalia gli scorsi anni, sempre in prossimità del cambio orario, che hanno via via ridotto i collegamenti internazionali o quelli nazionali a lunga percorrenza, costringendo l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia ad intervenire con cospicue risorse proprie per il mantenimento di una minima presenza di tali servizi”.

“Non ritengo più accettabile, anche per i modi ed i tempi adottati, quest’eventualità di tagli al servizio FS – ha sottolineato Riccardi – e per tale motivo ho richiesto a Moretti ed a Passera assicurazioni sul mantenimento di questi due treni, nonché un concreto impegno ad agire per il miglioramento dei collegamenti della Regione Friuli-Venezia Giulia con il resto del territorio nazionale e con le principali relazioni internazionali di interesse per il nostro territorio”. Su quest’ultimo punto l’assessore Riccardi ha richiamato come non possa considerarsi risolutivo “un intervento della sola Regione Friuli Venezia Giulia”, proponendo pertanto l’istituzione di uno specifico tavolo di lavoro che consenta di definire specifiche azioni e risorse.