Consorzio Mortadella di Bologna: Marconi confermato alla presidenza per il terzo mandato

I produttori impegnati per un prodotto sempre più genuino, controllato e naturale.

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mortadella di bologna

Corradino Marconi, direttore generale del salumificio Villani, è stato confermato dall’assemblea dei soci presidente del Consorzio Mortadella Bologna per il triennio 2020-2023. Per Marconi – in carica dal 2011 – si tratta del terzo mandato consecutivo alla guida del Consorzio che raggruppa produttori dell’Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Toscana, Marche e Lazio. 

Nel corso dell’Assemblea si è provveduto anche al rinnovo del consiglio di amministrazione per il triennio 2020 – 2022, con la nomina di due nuovi consiglieri, nella persona di Marianna Leoncini e quella di Marco Setti.

«Sono ovviamente molto onorato e soddisfatto che l’Assemblea mi abbia confermato alla Presidenza. È il miglior riconoscimento dell’attività fin qui svolta. Anche quello che si è appena concluso è stato, infatti, un triennio estremamente importante che ha visto il Consorzio impegnato su diversi fronti – afferma Marconi –. Il Consorzio negli ultimi anni, attraverso svariate iniziative ed attività, ha voluto dimostrare, sia al consumatore finale sia al mercato, che la Mortadella Bologna IGP “vale di più”». 

«Questo è stato possibile– continua Marconi – attraverso 3 tipologie di interventi: in primis, continuando a lavorare per garantire ai consumatori una Mortadella Bologna sempre più buona, sicura e controllata in ogni fase del processo di lavorazione, grazie all’implementazione del sistema di controllo sulla IGP e all’adozione del nuovo

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Corradino Marconi, direttore generale Villani e presidente Consorzio Mortadella di Bologna Igp.

Disciplinare con l’eliminazione del glutammato e l’utilizzo di soli aromi naturali. La seconda linea di intervento da parte del Consorzio ha voluto dimostrare quanto sia importante il legame con il territorio. A partire dall’apertura della Fabbrica Trasparente della Mortadella Bologna all’interno di FICO. Uno spazio di 300 mq dove è possibile assistere dal vero alle diverse fasi della produzione, partecipare a corsi formativi e di degustazione, show cooking, spettacoli e, infine, degustare la Mortadella Bologna prodotta in loco a Km zero. Per proseguire con l’inaugurazione dell’ala del Museo della Storia di Bologna – Palazzo Pepoli – interamente dedicata alla Mortadella Bologna, perché Il racconto di questo prodotto ben si inserisce nel quadro più ampio del patrimonio gastronomico della città, illustrando gli usi e i costumi dei cittadini bolognesi nel corso dei secoli. Va anche sottolineato lo spostamento del baricentro dei mercati di vendita, con l’aumento dell’export verso i mercati esteri, UE ed extra UE».

«Infine, la terza linea di intervento – conclude Marconi – è stata il potenziare la comunicazione, attraverso l’ideazione di numerosi eventi, tra i quali il principale è il “Mortadella Day” – la giornata interamente dedicata alla Mortadella Bologna IGP – che si svolge a Bologna il 24 ottobre di ogni anno, in occasione della data celebrativa dell’editto del Cardinal Farnese che regolava la produzione della Mortadella – con l’obiettivo di celebrare, consolidare ed accrescere il prestigio internazionale del rinomato prodotto felsineo. Il potenziamento della comunicazione ha visto anche l’intensificarsi dell’impegno nel canale digital, sia attraverso il sito web in continuo aggiornamento, sia con l’attivazione e lo sviluppo dei principali social network».

Marconi ha infine anticipato alcuni dei principali obiettivi per il prossimo triennio. Il primo è un obiettivo di tutela ed è costituito dal mettere in atto azioni di contrasto alle pratiche svalorizzanti, intendendo tutte quelle iniziative, anche di carattere commerciale, che per loro natura ma, soprattutto, per le modalità con cui possono essere messe in atto, presentano concreti rischi di depauperamento dell’immagine del prodotto IGP. Un ulteriore obiettivo è proseguire nel miglioramento qualitativo del prodotto IGP, attraverso l’implementazione dei controlli e soprattutto delle analisi organolettiche e sensoriali, per offrire una Mortadella IGP sempre di più alta qualità e sempre più rispondente alle nuove esigenze del consumatore. E infine, una forte attenzione sarà data per il futuro ai temi attuali di sostenibilità etica e ambientale, in modo da garantire modalità di produzione e sviluppo economico che, oltre a soddisfare le attuali generazioni, siano in grado di salvaguardare l’ambiente per le generazioni future.

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