Il progetto europeo Exscalate4CoV individua il Raloxifene come farmaco anti Coronavirus

Richiesto l’avvio della sperimentazione sull’uomo. Al progetto di supercalcolo guidato da Dompé partecipa Elettra Sincrotrone Trieste.

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Il progetto di supercalcolo Exscalate4CoV, il consorzio pubblico-privato supportato programma Horizon 2020 dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione, composto da 18 partner tra cui Elettra Sincrotrone Trieste e guidato da Dompé farmaceutici, ha osservato che il Raloxifene può dimostrarsi efficace nel contrastare il virus Sars-Cov-2 nei casi moderati e lievi, dando coì un contributo nel limitare l’espansione della pandemia.

Il raloxifene è un farmaco selezionato per la sua sicurezza e il suo profilo tossicologico ben noto già commercializzato ed è stato approvato dall’EMA per uso clinico contro l’osteoporosi. Il consorzio sta discutendo con EMA l’accesso alle sperimentazioni cliniche sull’uomo.

Come da accordi con la Commissione Europea, la proprietà intellettuale dei risultati prodotti da Exscalate4CoV è stata protetta – documento depositato in data 6 maggio 2020 da Dompé farmaceutici, Fraunhofer Institute e Università di Lovanio – per promuovere l’accesso universale alle cure che ne potranno derivare. Tutti i dati scientifici prodotti dal consorzio saranno resi di dominio pubblico. 

L’identificazione della molecola in tempi rapidi è stata possibile grazie al primo screening virtuale (in silico) condotto dai supercalcolatori del Consorzio su oltre 400.000 molecole (farmaci sicuri per l’uomo e prodotti naturali) messi a disposizione da Dompé farmaceutici e dal Fraunhofer Institute. Tra le molecole selezionate, è stata data priorità a quelle in fase clinica o già sul mercato. Sono state testate 7.000 molecole con alcune caratteristiche promettenti. Tra queste, sono state trovate 100 molecole attive in vitro e 40 hanno dimostrato capacità di contrastare il Coronavirus nelle cellule animali.

Al centro del progetto c’è Exscalate (EXaSCale smArt pLatform Against paThogEns), attualmente la piattaforma di supercalcolo intelligente più potente (ed economica) al mondo. Exscalate sfrutta una “biblioteca chimica” di 500 miliardi di molecole, grazie a una capacità di elaborazione di oltre 3 milioni di molecole al secondo. Il laboratorio di biologia strutturale di Elettra e le linee di luce XRD1 e XRD2, dedicate alla bio-cristallografia, sono impegnate nella determinazione delle strutture delle proteine bersaglio per i potenziali farmaci. 

La Commissione Europea sostiene il Consorzio con un grant di 3 milioni di euro nel quadro del programma di “urgent computing” per il supercalcolo contro il Coronavirus del programma Horizon 2020. 

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