Museo del Risparmio: webinar sul mondo donna e il rapporto con il denaro

Evento in collaborazione con Aidda. Un conto corrente autonomo e personale è patrimonio solo di pochissime che delegano la gestione dei soldi al partner o ai genitori.

Redazione

18 Giugno 2020

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Nonostante i numerosi progressi in fatto di emancipazione, il mondo delle donne in fatto di denaro è ancora grandemente dipendente dal partner o dai genitori, in quanto sono ancora percentualmente poche coloro che dispongono di un conto corrente personale e autonomo da altre persone: è quanto emerge da una serie di ricerche condotte da Episteme in collaborazione con il Museo del Risparmio che saranno approfonditi nel corso di un seminario digitale (mercoledì 24 giugno; ore 14 – 15.30) in un evento organizzato dal Museo del Risparmio di Torino in collaborazione con Aidda e alcuni sponsor.

L’evento è parte di una campagna di sensibilizzazione e di corso veloce sulla gestione del budget familiare sviluppato dal Museo del Risparmio e dal suo direttore Giovanna Paladino. Per la prima volta giovani (e meno giovani) generazioni di donne potranno sperimentare in modo facile e divertente le proprie capacità nella pianificazione e gestione del budget personale o familiare e anche imparare a curare le proprie finanze, spese di matrimonio compreso.

Come è noto, e questa sarà l’occasione per evidenziarlo con numeri e dati inediti a supporto, una delle prime forme di violenza verso le donne è il controllo economico. Spesso è anche il passo che precede la coercizione e la violenza fisica. Dopo il confinamento domestico da Coronavirus, in un momento di grande precarietà per il Paese e in particolare per le donne, costrette nuovamente alla dimensione casalinga per occuparsi dei bambini privi di educazione scolastica in presenza, è importante che giunga loro un messaggio di solidarietà e un aiuto anche su questo fronte.

Nonostante il grande impegno delle mamme e delle nonne per l’affrancamento delle donne dal patriarcato e per l’affermazione femminile, le nuove generazioni sono infatti molto spesso tornate a delegare “all’uomo di casa”, padre o marito/compagno che sia, la cura delle spese e dei soldi. Questo momento di confronto e di dibattito vuole essere, dunque, anche una presa di coscienza della situazione da parte di tutti, donne in primo luogo.