Internazionalizzazione delle imprese verso gli Stati Uniti

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roadshow usa 1Seminario della Camera di commercio di Verona “Road show Usa: come affrontare con successo il mercato americano”

La Camera di Commercio di Verona ha ospitato l’evento “Road Show USA – Come affrontare con successo il mercato americano”, evento organizzato in collaborazione con Unioncamere Veneto, Eurosportello Veneto ed ICE di New York. Il seminario è stato aperto dai saluti di Riccardo Borghero, vice segretario generale della Camera di commercio di Verona, che ha introdotto i lavori ricordando come “gli Stati Uniti rappresentano uno fra i 5 mercati col valore più alto di importazioni veronesi, confermandosi un partner d’eccezione per le imprese italiane e venete in particolare, dato il notevole successo che riscuote il “Made in Italy” e il “Made in Veneto”, fornendo alle aziende del territorio gli strumenti utili per affrontare con successo il mercato a stelle e strisce”.

Ha poi preso parola Paolo Pesce, responsabile agenzia ICE di Verona, che ha sottolineato l’importanza del “Road Show Usa” (che ha già toccato la città di Treviso e si sposterà nei prossimi giorni anche a Bologna, Milano e Torino): “il mercato statunitense, riveste un’importanza fondamentale per il territorio veronese: rappresenta infatti il terzo mercato di riferimento per le esportazioni venete. La crisi si è ovviamente fatta sentire, ma si è già, fortunatamente, in una fase di recupero. Nel 2011, ben 29.000 realtà venete erano attive con l’estero. Grazie al Road Show, insegneremo alle nostre aziende ad affrontare il mercato USA in modo più sofisticato, per avere una solida base di affari”.

Aniello Musella, coordinatore rete Usa Agenzia ICE, ha presentato quindi alcuni dati interessanti relativamente alla congiuntura economica USA e rapporti commerciali con l’Italia: l’economia americana è infatti la prima al mondo, con un PIL annuale di 15.076 miliardi di dollari (2011), un PIL pro capite di 48.442 dollari e 2.207 miliardi di dollari di importazioni di merci dal mondo. I principali macrosettori merceologici di importazioni dall’Italia (nel periodo gennaio- agosto 2012) sono inoltre: meccanica 20%, moda 14%, chimica e derivati dal petrolio 14%, agroalimentari e vini 10% .

L’avvocato Annie B. Fiorilla di Santa Croce (Fox Horan & Camerini LLP – New York) ha offerto ai presenti un esaustivo quadro di considerazioni degli aspetti legali da tenere presenti per entrare ed avere successo nel mercato americano. A seguire l’intervento di Frank Desiderio (Grunfeld, Desiderio, Lebowitz, Silverman & Klestadt LLP, New York) che ha approfondito e spiegato gli aspetti doganali, suggerendo alle aziende di affidarsi ad un’agenzia per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti nel momento in cui decidono di affacciarsi al mercato statunitense. Ha inoltre illustrato alcuni casi pratici del processo d’ingresso di imprese straniere nel mercato USA, spiegandone le peculiarità e fornendo utili informazioni e consigli.

Sal Salibello (BDO, New York) ha offerto un quadro generale del business negli Stati Uniti, suggerendo nuovamente l’importanza, per le aziende che si affacciano al mercato statunitense, di affidarsi a consulenti esperti: “il mercato USA ha logiche che differiscono dal mercato italiano primo fra tutti, l’importante ruolo svolto da Internet e dall’e-commerce nell’influenzare costi e consumi. Altri ambiti fondamentali sono inoltre fornire il prodotto con le giuste tempistiche e offrire una corretta assistenza post vendita”.

Ross Rizzo (BDO, New York) ha quindi approfondito l’argomento focalizzandosi sugli aspetti fiscali: “anche in questo caso, è fondamentale che l’azienda che vuole esportare si faccia supportare da consulenti esperti, in quanto gli Stati Uniti hanno un sistema fiscale complesso”.

In conclusione, l’intervento di Andrea Rosa, referente Select USA per l’Italia: “gli USA rappresentano un mercato ricco di opportunità di business, ricordiamo infatti che sono 80.000 gli americani dipendenti di aziende italiane o di origine italiana. Select è un’iniziativa attiva all’interno del Dipartimento del Commercio USA che incoraggia e facilita in modo geograficamente neutrale, gli investimenti delle aziende estere nei 50 stati USA, nel District of Columbia e nei 5 territori USA. Costituisce altresì il primo sforzo coordinato a livello federale per facilitare gli investimenti come motore per la creazione di posti di lavoro e sviluppo economico”.