«No alla sanatoria degli immigrati per l’agricoltura»

Appello ai ministri Bellanova e Catalfo firmato da tutti gli assessori all’agricoltura delle regioni a guida dentrodestra. Pan: «la regolarizzazione di 600.000 stranieri irregolari non risponde alle esigenze dell’agricoltura». 

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L’assessore all’agricoltura della regione Veneto, Giuseppe Pan, ha deciso di scrivere una lettera ai ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, e del lavoro, Nunzia Catalfo, per chiedere interventi urgenti del Governo legati alla carenza di manodopera agricola e contro la sanatoria degli immigrati. La lettera è a firma congiunta anche degli assessori all’agricoltura espressioni dei governi di centrodestra di Trentino, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Abruzzo e Basilicata.

«Il ministro Bellanova continua ad affermare l’idea di sanatoria degli immigrati, circa 600.000 stranieri per lavorare in agricoltura. Una proposta che non risponde alle esigenze di stagionalità del mondo agricolo e che finirà per aumentare l’area grigia e illegale del caporalato».

Pan sottolinea la necessità di dare la possibilità di integrare i loro sussidi a cassaintegrati, disoccupati, redditisti di cittadinanza, studenti e pensionati, che hanno voglia di impegnarsi lavorando nei campi.

«L’emergenza Covid-19 può, anche in questo settore, percorrere nuovi canali ed inserire strumenti normativi e di supporto al reddito delle famiglie e dei soggetti presenti sul nostro territorio – spiega Pan -. Per fare questo servono i voucher: uno strumento semplificato e tracciabile per pagare nella legalità prestazioni occasionali, ma non sporadiche. Senza i voucher le imprese non assumeranno né i percettori di reddito di cittadinanza (ammesso che chi già riceve un sussidio statale senza far nulla intenda faticare nei campi per “arrotondare” l’assegno), né eventuali lavoratori stranieri con permesso di soggiorno, che finiranno per continuare ad alimentare il lavoro nero».

Gli assessori regionali all’agricoltura concludono la missiva con un «chiediamo, infine, quali azioni abbia messo in atto il ministro Bellanova per sensibilizzare i cittadini italiani sul tema e se vi siano novità rispetto al temacorridoi verdi”, voucher e alle trattative in corso con gli altri Stati e se vi saranno a livello nazionale interventi e risorse disponibili per l’agricoltura rispetto alle misure richieste congiuntamente dalla Cpa attraverso un documento a Lei inviato nelle scorse settimane».

Non potendo attuare il “do ut desinizialmente previsto per il reddito di cittadinanza trasformatosi rapidamente solo in uno strumento a senso unicoa prendere” grazie all’impegno dei M5s, l’utilizzo dei voucher è stoppato dai sindacati della Triplice, che vedono nello strumento il superamento della loro capacitàd’intermediazione e dei contratti di settore. Ma con i ricatti o con i “niet”, frutta e ortaggi non si raccolgono dai campi.

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