Yuri Temirkanov e l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala al Teatro La Fenice di Venezia

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teatro la fenice Yuri Temirkanov 1In programma pagine di Čajkovskij e Musorgskij per il concerto del 22 ottobre

Il secondo appuntamento della Stagione sinfonica 2012-2013 della Fondazione Teatro La Fenice vedrà impegnata sul palcoscenico del teatro veneziano un’orchestra ospite, diretta da un grande della scena internazionale: lunedì 22 ottobre 2012 alle ore 20.00 (turno S) si esibirà l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala diretta dal maestro russo Yuri Temirkanov, in un concerto organizzato in collaborazione con la Fondazione Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del Teatro alla Scala di Milano.

Raffinato interprete del repertorio russo, Yuri Temirkanov dirigerà i giovani allievi del Corso di perfezionamento per professori d’orchestra dell’Accademia scaligera in un programma dedicato nella prima parte alla Suite dallo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij e nella seconda alla trascrizione orchestrale di Maurice Ravel dei Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij.

Il concerto sarà registrato e trasmesso in differita da Rai Radio3.

Dopo il successo della Bella addormentata nel bosco, il direttore dei Teatri Imperiali russi Ivan Vsevoložskij volle che Čajkovskij e il coreografo Marius Petipa collaborassero ancora commissionando loro nel 1891 il balletto Lo schiaccianoci, su un soggetto tratto dal racconto omonimo di E. T. A. Hoffmann. Il balletto andò in scena il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, con straordinario successo. Čajkovskij ne trasse due Suite da concerto, ma il maestro Temirkanov ne eseguirà una terza che corrisponde in gran parte con la successione dei numeri del secondo quadro del balletto: la scena del castello magico, la scena dell’arrivo di Clara e dello Schiaccianoci, il Divertissement, il Valzer dei fiori e il Pas de deux del Principe Orzata e della Fata Confetto.

Composti da Modest Musorgskij nel 1874, i Quadri di un’esposizione alludono davvero, come suggerisce il titolo, a opere pittoriche: i disegni e gli acquerelli dell’amico architetto e pittore Victor Hartmann, scomparso l’anno precedente e dedicatatrio nel 1874 di una mostra retrospettiva a San Pietroburgo. Se la struttura della composizione, dieci quadri dai titoli pittoreschi collegati da alcune Promenades basate su un tema ricorrente, rispecchia un’ideale visita al museo, il confronto tra i brani musicali e la descrizione dei corrispondenti quadri di Hartmann fornitaci dal critico d’arte Vladimir Stassov mostra chiaramente l’amplissimo margine di autonomia del testo musicale, che anima l’immagine statica di scene vivaci e contrastate. Concepiti da Musorgskij per la tastiera del pianoforte, i Quadri di un’esposizione furono orchestrati nel 1922 da Maurice Ravel, segnando la definitiva consacrazione in Occidente del compositore russo