La Fondazione Villa Russiz e l’Ermitage di San Pietroburgo suggellano una collaborazione sul vino e la sua storia

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FVG cantina villa russiz bottaia 1
FVG cantina villa russiz bottaia 1De Anna: “una firma prestigiosa che contribuirà all’internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia”

Un importante quanto unico accordo per il riconoscimento del vino come soggetto culturale, da studiare, conoscere e promuovere nei suoi innumerevoli profili e rimandi alla storia, all’arte, al paesaggio verrà firmato nei prossimi giorni a San Pietroburgo tra la Fondazione Villa Russiz, produttore vitivinicolo del Goriziano ai vertici dell’eccellenza italiana, e il Museo Statale Ermitage, grazie alla collaborazione offerta dell’assessorato alla cultura della regione Friuli Venezia Giulia.

L’atto, che verrà siglato dal direttore generale del Museo Ermitage, Mikhail Piotrovsky, e dal presidente della Fondazione Villa Russiz, Silvano Stefanutti, alla presenza dell’assessore Elio De Anna, si propone di ideare e sviluppare una serie di progetti di studio e di ricerca, di creare eventi, pubblicazioni o esposizioni sulla base di un programma di collaborazione scientifico-culturale che i due protagonisti s’impegnano a individuare insieme partendo dal tema del vino e della sua storia millenaria. Inoltre il prodotto della cantina goriziana sarà utilizzato come vin d’honneur del prestigioso museo in occasione di particolari ricorrenze. In quell’ambito verrà dato spazio anche all’gastronomia del territorio regionale: infatti uno dei momenti della cerimonia sarà dedicato alla presentazione dei piatti tipici del Friuli Venezia Giulia. Sarà l’occasione per promuovere il territorio regionale, facendo conoscere al pubblico russo le eccellenze locali. Inoltre, a dimostrazione del vincolo esistente tra la Russia e la nostra regione, è previsto anche un concerto dell’Associazione musicale cividalese “Sergio Gaggia” che proporrà alcuni brandi della pianista Ella Adaïewsky, nata a San Pietroburgo nel 1846 e che frequentò assiduamente il Friuli.

L’Ermitage, che con la Fondazione presente in Italia sta siglando una serie di accordi nel nostro Paese per la valorizzazione dei beni storico-artistici e per lo studio delle relazioni con la Russia, ha deciso di affrontare anche il tema del vino nella sua valenza culturale e, appunto, storico-artistica. La scelta è avvenuta rapportandosi ad una delle regioni – il Friuli Venezia Giulia – tra le più significative nel panorama enologico italiano e ad una realtà fortemente connotata da una proprietà pubblica e da uno scopo morale.

La Fondazione Villa Russiz, con sede a Capriva del Friuli (Go), è infatti un ente senza scopo di lucro con un consiglio di amministrazione di nomina regionale e di altre istituzioni in rappresentanza del territorio. Oltre a gestire i 95 ettari che compongono l’azienda agricola, di cui 40 destinati a vigneto Doc Collio, la Fondazione è anche un Centro Educativo che offre diverse tipologie di servizi per la tutela dell’infanzia e lo sviluppo della dimensione socio-relazionale dei bambini. I proventi dell’attività vitivinicola sono destinati alla gestione della Casa Famiglia che accoglie minori dai 3 ai 14 anni con gravi situazioni di problematicità familiare.