Coronavirus, Favino “Non dimentichiamo le sale cinematografiche”

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ROMA (ITALPRESS) – “Soluzioni per riprendere a girare il cinema? Girare in studio per circoscrivere il rischio. Ma avra’ dei costi maggiori. Le sale, intese come cinema ma anche come teatri, saranno comunque le ultime ad aprire, e se ne parla sempre troppo poco”. Cosi’ Pierfrancesco Favino introduce nel corso della diretta fb di Rai Radio2 un tema caldo che e’ quello delle conseguenze del lockdown sul settore cultura. “Io non vorrei che da questa situazione – aggiunge – scaturisse un dimenticarsi dell’importanza della sala, di fare il gesto di uscire per la fruizione. Le sale in questo momento avrebbero l’opportunita’ di potersi rinnovare: trovare delle sale adeguate che ci facciano capire quanto sia importante creare l’evento o il rito di andare a teatro o al cinema. Cosa cambiera’? Credo che una delle risposte sara’ l’architettura”. “Gia’ da tempo – prosegue – sapevamo che l’architettura dei luoghi di condivisione era un po’ antica, da rinnovare. Questa pausa forzata potrebbe essere uno stimolo a ripensare gli spazi per quello che puo’ essere la fruizione di oggi del cinema, del teatro, della musica. Gli spazi per “sentire” bene sono pochi. Il ministero prevede gia’ dei fondi sul rinnovo delle sale, forse in questo momento si potrebbe fare uno sforzo in piu’ anche in quel campo e rendere piu’ accessibili quei fondi e cercare di rinnovare quegli spazi in modo tale che quando finalmente potremmo tornare a popolarli quella esperienza sara’ diversa”.
(ITALPRESS).

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