L’area del lavoro è quella più oppressa: costo annuo pari a quasi 7 miliardi di euro
Tra i Paesi più industrializzati, solo l’Italia presenta questo record negativo: la burocrazia costa al sistema delle piccole e medie imprese la bella cifra di 26,5 miliardi di euro all’anno. Ogni piccola e media impresa deve farsi carico ogni anno di circa 6.000 euro di oneri impropri. L’area che presenta i maggiori costi per le imprese è quella del lavoro: per espletare gli adempimenti richiesti da questo settore, le Pmi si sobbarcano quasi 7 miliardi di euro all’anno.
L’allarme è lanciato dalla Cgia di Mestre che ha analizzato il costo della burocrazia che incombe sul mondo delle Pmi italiane (imprese con meno di 250 addetti). I costi sono stati calcolati su base annua e sono aggiornati al maggio di quest’anno.
“Auspicando che il pacchetto semplificazioni messo a punto dal Governo Monti trovi attuazione in tempi rapidissimi – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – non dobbiamo mai dimenticare che i più penalizzati da questa burocrazia così opprimente sono le micro imprese e i lavoratori autonomi che, a differenza delle aziende di maggiori dimensioni, non posseggono una struttura amministrativa in grado di sbrigare tutte queste incombenze”. Il settore che incide maggiormente sui bilanci delle Pmi è quello del lavoro (6,9 miliardi di euro) che è strettamente legato alla previdenza (3,03 miliardi di euro): la tenuta dei libri paga; le comunicazioni legate alle assunzioni o alle cessazioni di lavoro; le denunce mensili dei dati retributivi e contributivi; l’ammontare delle retribuzioni e delle autoliquidazioni costano al sistema delle Pmi complessivamente 9,9 miliardi all’anno.
La sicurezza nei luoghi di lavoro pesa sul sistema imprenditoriale per un importo complessivo pari a 4,6 miliardi di euro. La valutazione dei rischi, il piano operativo di sicurezza, la formazione obbligatoria del titolare e dei dipendenti sono solo alcune delle voci che compongono i costi di questo settore.
L’area ambientale, invece, pesa sul sistema delle Pmi per 3,4 miliardi di euro l’anno. Le autorizzazioni per lo scarico delle acque reflue, la documentazione per l’impatto acustico, la tenuta dei registri dei rifiuti e le autorizzazioni per le emissioni in atmosfera sono le voci che determinano la gran parte degli oneri di questa sezione.
Non trascurabile anche il costo amministrativo che le aziende devono “sopportare” per far fronte agli adempimenti in materia fiscale. Le dichiarazioni dei sostituti di imposta, le comunicazioni periodiche ed annuali Iva, etc, costano complessivamente 2,7 miliardi di euro. La Cgia ricorda che da questo importo non sono inclusi i costi per la tenuta contabilità. Gli altri settori che incidono sui costi amministrativi delle Pmi sono la privacy (circa 2,6 miliardi di euro), la prevenzione incendi (1,4 miliardi di euro), gli appalti (1,2 miliardi di euro) e la tutela del paesaggio e dei beni culturali (0,6 miliardi di euro).
“Se teniamo conto – dice Bortolussi – che il carico fiscale sugli utili di una impresa italiana ha raggiunto il 68,6%, contro una media presente in Germania del 48,2%, c’è da chiedersi come facciano i nostri imprenditori a reggere ancora il confronto con un fisco ed una burocrazia così opprimenti”. Su questo settore, che non giova ne ai contribuenti, né allo Stato, i tecnici del Governo Monti devono intervenire drasticamente, dimostrando effettivamente di essere tali, non usurpando la loro nomea.
I costi amministrativi per le PMI (imprese fino a 250 addetti) (maggio 2012) |
AREA MISURATE (*) |
Costi amministrativi annui (in milioni di euro) |
Costo medio annuo degli oneri per impresa (in euro) |
Incidenza % su totale (imprese totali) |
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IMPRESE TOTALI |
IMPRESE TOTALI |
||||||||
Lavoro |
6.911 |
1.578 |
26,0% |
||||||
Previdenza e assistenza |
3.030 |
692 |
11,4% |
||||||
Ambiente |
3.409 |
778 |
12,8% |
||||||
Fisco (**) |
2.757 |
629 |
10,4% |
||||||
Privacy |
2.590 |
591 |
9,8% |
||||||
Sicurezza sul lavoro |
4.600 |
1.050 |
17,3% |
||||||
Prevenzione incendi |
1.410 |
322 |
5,3% |
||||||
Appalti(***) |
1.214 |
277 |
4,6% |
||||||
Paesaggio e beni culturali |
621 |
142 |
2,3% |
||||||
TOTALE |
26.541 |
6.060 |
100,0% |
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Elaborazione Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Presidenza del Consiglio dei Ministri e Istat |
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(*) Aree misurate dal progetto taglia oneri coordinato dall’Ufficio per la semplificazione |
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del Dipartimento della funzione pubblica. |
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(**) Costo dei principali obblighi dichiarativi (non comprende il costo per la tenuta della contabilità). (***) A differenza delle altre rilevazioni, non è stato possibile stimare gli oneri sostenuti dalle imprese da 0 a 4 addetti tramite expert assessment. Questa difficoltà è dovuta allo scarso ricorso al supporto di consulenti e associazioni di categoria da parte delle imprese per gli adempimenti relativi agli appalti pubblici. Le rilevazioni si limitano dunque agli oneri sostenuti dalle imprese tra 5 e 249 addetti. Nota: per il calcolo del costo medio per impresa sono stati utilizzati i dati ASIA 2009 dell’Istat, a cui sono state applicate le medesime proporzioni per classe di addetti (0-4, 5-249) desunte dai rapporti ministeriali relativi all’anno 2007. |