L’euregio “Senza Confini” in campo contro il coronavirus

Richiesta da Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia l’attivazione di fondi di solidarietà a livello europeo. Rafforzato il coordinamento tra le tre realtà dell’euregio.

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Gect Euregio "Senza Confini"
I tre governatori dell'egregio "Senza Confini": Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Peter Kaiser.

L’euregioSenza Confiniscende in campo contro il coronavirus con il rafforzamento della collaborazione tra le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia.

Nel corso di una videoconferenza con collegati il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, assieme con il vicegovernatore con delega alla salute, Riccardo Riccardi, il governatore della Carinzia, Peter Kaiser, e l’assessore alla protezione civile della regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, si è deciso di allineare ulteriormente le procedure di prevenzione e contenimento dell’epidemia da coronavirus e valutare di chiedere congiuntamente all’Ue interventi di sostegno all’economia, ricorrendo ad esempio al Fondo di solidarietà.

Quanto ai provvedimenti adottati, anche in Carinzia, è stata sospesa l’attività didattica fino al 15 marzo, limitando e valutando di volta in volta con il governo di Vienna l’opportunità di svolgere manifestazioni o eventi caratterizzati dalla significativa presenza di pubblico.

In videoconferenza sono state prese in esame le conseguenze economiche legate alla situazione sanitaria, che stanno investendo in egual maniera le tre regioni dell’euregioSenza Confini”. Per contrastare la crisi del settore produttivo, ma anche di turismo e commercio, è stato valutato di avviare azioni coordinate e di chiedere l’intervento dell’Ue. Tra le ipotesi prese in esame figura il ricorso al Fondo di solidarietà della Ue (FSUE), costituito nei casi di grandi calamità naturali in Paesi colpiti da condizioni critiche e improvvise.

Le tre regioni resteranno in contatto per un costante scambio di dati, per monitorare la situazione e coordinare le future azioni condivise, sia sotto il profilo sanitario sia per la tutela dell’economia.

Intanto scocca il primo caso di coronavirus in Slovenia, Paese confinante con il Friuli Venezia Giulia. Il ministro della salute sloveno, Ales Sabedere, ha riferito che «il paziente di circa 60 anni è arrivato dal Marocco passando per l’Italia» diversi giorni fa. L’uomo, la cui nazionalità non è stata resa nota, è attualmente ricoverato in un ospedale di Lubiana.

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